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Mirandola: il biomedicale a scuola di certificazione

Aziende a scuola da aziende. Insieme per scoprire – in questo caso – i segreti della certificazione di qualità, imparare gli uni dagli altri, evitare errori e scoprire nuove opportunità. Succede nel distretto biomedicale dove oggi pomeriggio si è svolto il primo incontro di “Collaborare per competere”, un ciclo organizzato dal Quality Center Network con il quale “le aziende eccellenti – come recita il sottotitolo – presentano le proprie metodologie”.

Dalle ore 17 alle 18.30 le imprese del distretto si sono ritrovate nella Sala Granda del Comune per confrontarsi con Filippo Nori, manager della Fresenius HemoCare Italia, consociata locale di una multinazionale che conta nel mondo quattro divisioni ed oltre 160mila dipendenti, per lo più negli Stati Uniti. “Qualità e certificazione, tra conformità di sistema e mission aziendale” il tema attorno a cui è ruotato questo primo appuntamento del ciclo.

“Il biomedicale è nato e cresciuto come un distretto – ha spiegato Marco Padovani del Quality Center Network – ovvero come un insieme di imprese che hanno creato attorno a se una rete di fornitori, che hanno gemmato altre imprese e che dalla collaborazione e dalla competizione – da questi due elementi insieme – hanno sempre tratto la forza per crescere. Da qui vogliamo ripartire, anche in questa congiuntura difficile, per aprire una nuova fase di sviluppo”.

“Il territorio – ha spiegato l’assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale Daniela Sirotti Mattioli – deve sostenere lo sforzo di ogni imprenditore e la volontà di collaborare, creando le infrastrutture adeguate, quelle tradizionali – penso alla Cispadana – ma ancor più quelle per l’innovazione – e penso al lavoro che abbiamo avviato per la creazione di un Centro di competenze per il biomedicale e alla collaborazione tra imprese e sanità modenese”.

Il primo appuntamento del ciclo è stato dedicato ad approfondire il tema della qualità e della certificazione. In ‘cattedra’ è salita Fresenius HemoCare Italia, forte dei marchi ottenuti, ormai indispensabili per il settore (ISO 9001; ISO 13485 e MDD 93/42/CEE e 2007/47/CE) e della grande esperienza sviluppata nel tentativo di integrare questo sforzo con la necessità primaria di avere un’azienda sempre più efficace ed efficiente, capace di aumentare la sicurezza per tutti, dal dipendente al cliente finale.

 
















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