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UniCredit per il Centro Nord: altri 9 miliardi per la ripresa economica

Un duplice impegno da oggi al 2015: mettere a disposizione 9 miliardi di euro per le imprese del Centro Nord (Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche) e accompagnare 3500 aziende di questo territorio nel percorso di internazionalizzazione. Questi gli obiettivi di “UniCredit per il Centro Nord” che costituisce la declinazione territoriale di “UniCredit per l’Italia”, il manifesto di UniCredit per l’economia del Paese che è stato presentato lo scorso 14 marzo a Roma. “UniCredit per il Centro Nord” si baserà su due filoni: il supporto ai piani di crescita delle imprese locali (UniCredit per i Territori) e l’incentivazione dell’export e di politiche virtuose di internazionalizzazione (UniCredit International).

“UniCredit per il Centro Nord” è stato presentato oggi a Bologna da Gabriele Piccini, Country Chairman Italia di UniCredit e da Luca Lorenzi, Responsabile di Territorio Centro Nord dell’istituto. I dettagli del piano sono stati poi discussi in una Tavola Rotonda, condotta da Andrea Babbi, Amministratore Delegato APT Servizi Emilia Romagna, cui hanno preso parte Gian Carlo Muzzarelli, Assessore Attività Produttive Regione Emilia Romagna; Gianmarco Biagi, componente Consiglio Direttivo di Unindustria e Ad della Corradi Spa; Maurizio Gardini, Presidente Confcooperative Emilia Romagna.

Gabriele Piccini, Country Chairman Italia di UniCredit, ha affermato: “Dopo aver portato a termine un’importante operazione di rafforzamento del capitale da 7,5 miliardi di euro, che rende UniCredit una delle banche più solide nel panorama europeo, stiamo ora lanciando un progetto di sostegno dell’economia reale del Paese con l’obiettivo di favorire la ripresa e il ritorno alla crescita. Con l’iniziativa presentata oggi a Bologna vogliamo annunciare quello che ci proponiamo di fare concretamente per Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. La linea di azione è duplice: supportare con azioni concrete i piani di crescita delle imprese e incentivare l’export, nella convinzione che la ricerca di nuovi mercati può essere una valida strategia di uscita dalla crisi.

“Concretamente – ha sottolineato Luca Lorenzi, Responsabile di Territorio Centro Nord di UniCredit – metteremo a disposizione 9 miliardi di euro per le imprese dell’Emilia Romagna, della Toscana, dell’Umbria e delle Marche. Fondi che verranno destinati al rafforzamento patrimoniale delle imprese, al supporto diretto all’innovazione e al finanziamento e all’ottimizzazione del capitale circolante, utilizzando anche lo strumento dei Consorzi Fidi. Puntiamo ad accompagnare le aziende favorendo la nascita e lo sviluppo di ‘Reti di impresa’. Inoltre ci proponiamo di accompagnare 3500 imprese di questo territorio oltre i confini nazionali”.

UniCredit per i Territori

UniCredit mette a disposizione 9 miliardi di euro in tre anni per finanziare la crescita delle imprese del Centro Nord, con interventi articolati su piani diversi, ma tra loro collegati e accomunati dallo stesso obiettivo.

Una parte dei fondi (1,7 miliardi di euro) verrà destinata al rafforzamento patrimoniale delle imprese attraverso prodotti che ne facilitino la ricapitalizzazione e consentano di usufruire degli incentivi ACE (Aiuti alla Crescita Economica), un’offerta e un modello dedicato per la costituzione di reti di imprese e la valorizzazione delle garanzie dei Confidi. In particolare per l’Emilia Romagna che è la terza regione d’Italia, dopo Toscana e Lombardia, per numero di Contratti di Rete: sono 178 le aziende coinvolte. UniCredit punta ad incentivare questa tipologia di aggregazione produttiva con prodotti specifici, nuova liquidità e progetti mirati.

Parte dei fondi verrà destinata al finanziamento e all’ottimizzazione del capitale circolante (4,6 miliardi), con un piano specifico che fa leva su UniCredit Factoring per accelerare lo smobilizzo dei crediti verso la Pubblica Amministrazione. Nello specifico, UniCredit aumenterà del 50% il proprio livello di operatività per quanto riguarda l’anticipo fatture dei crediti delle imprese verso la PA, superando la quota di mercato che la banca detiene attualmente nel settore.

L’attenzione alla crescita dimensionale delle imprese del Centro Nord è strettamente collegata al supporto diretto all’innovazione (2,7 miliardi), altra condizione necessaria per competere su mercati contraddistinti da sempre maggiore concorrenza e da una spinta decisa verso le nuove tecnologie; in questo ambito un focus specificato sarà riservato alla nuova imprenditoria e alla riprogettazione di specifici distretti e aree industriali.

Nel suo piano, UniCredit ha previsto la realizzazione di Laboratori Territoriali finalizzati a promuovere lo sviluppo di distretti che presentano un’importante vocazione all’innovazione. Ad esempio il wellness in Romagna, il turismo – anche congressuale – per l’area dell’Adriatico e del Tirreno, l’agroalimentare e le ceramiche.

Nell’ambito del supporto ai progetti per l’innovazione, è stato avviato uno specifico piano di mappatura delle aziende che promuovono “Ricerca e sviluppo” in Emilia Romagna, realizzato da Aster e sostenuto da UniCredit. Si tratta di un archivio, consultabile via web, che ha già permesso di individuare e analizzare oltre 5mila imprese emiliane che investono a vario titolo su “Ricerca e sviluppo”. Ciò consentirà di effettuare un’analisi di contesto sulle aziende al fine di supportarne la crescita.

Anche “Il Talento delle Idee”, organizzato e promosso da UniCredit insieme con Confindustria Giovani, si inserisce tra le attività volte a sostenere i processi di innovazione delle imprese. Si tratta di un’iniziativa volta a far emergere e sostenere i giovani imprenditori tra i 18 e i 40 anni che presentano per le proprie imprese progetti di sviluppo innovativi. Sono già 68 i nuovi piani completati per l’area del Centro Nord (di cui 30 in Emilia Romagna). Il Talento delle Idee permette di far emergere e sostenere il potenziale imprenditoriale di un singolo territorio del sistema Italia, attraverso la collaborazione con i soggetti economici presenti e le relative start up. Tra i più importanti sostenitori di questo progetto si contano università, incubatori, parchi scientifici e tecnologici.

UniCredit International

Per completare il quadro di interventi a sostegno dell’economia reale del territorio, UniCredit, principale banca italiana all’estero, si impegna a supportare il percorso di internazionalizzazione di 3500 mila imprese del territorio Centro Nord, attraverso la nuova piattaforma UniCredit International che prevede:

– un piano di orientamento e formazione per imprenditori che si aprono all’export (incontri di orientamento all’Estero e corsi di formazione all’esportazione nei prossimi tre anni che si aggiungono a 270 corsi di educazione bancaria e finanziaria che interesseranno circa 8000 persone nell’area di Centro Nord. Solo in Emilia Romagna si terranno 130 appuntamenti formativi in Emilia Romagna che coinvolgeranno quasi 4000 iscritti).

– un percorso di facilitazione nella ricerca di clienti all’estero, basato sull’accesso alla rete di relazioni internazionali di UniCredit (incontri B2B tra imprese italiane e operatori stranieri);

– una nuova rete composta da 18 Centri Estero decentrati sul territorio, di cui 10 in Emilia Romagna, in stretto collegamento con 22 Desk Internazionali attivi presso le banche commerciali del Gruppo UniCredit presenti all’estero e 28 fra Filiali Estere e Uffici di Rappresentanza che la banca conta oltre confine.

(foto: Gabriele Piccini, Country Chairman Italia di UniCredit)
















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