Il mercato vietnamita, con una popolazione di 86 milioni di abitanti (il 70% dei quali sotto i 35 anni), è caratterizzato da una sempre più elevata domanda di beni di consumo, soprattutto stranieri, e di potere d’acquisto. Sulla spinta delle riforme politico-economiche, avviate nel 1986, il Việt Nam è uno dei paesi con il più alto livello di sviluppo al mondo: negli ultimi anni il PIL è aumentato complessivamente del 30% e l’ingresso nel WTO, nel 2007, ha prodotto un incremento della propensione all’internazionalizzazione.
Queste caratteristiche proprie di un mercato estremamente dinamico, e particolarmente interessante, sono poco conosciute dalle imprese italiane, soprattutto medio-piccole.
Una risposta a questa necessità di informazione arriva dal roadshow organizzato da Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale), Ministero degli Esteri, Confindustria, in collaborazione con il Sistema camerale.
Dopo le tappe di Milano, Padova e Pesaro il tour informativo si conclude venerdì 30 marzo a Bologna nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna.
L’incontro prevede al mattino (dalle ore 9 alle 13) la presentazione dello scenario economico, della legislazione societaria, del costo del lavoro e delle risorse umane che caratterizzano il Paese del Sud-est Asiatico e oltre a testimonianze di aziende che hanno effettuato investimenti di rilievo. Negli ultimi anni, i rapporti commerciali fra il Viet Nam e l’Emilia-Romagna hanno fatto segnare un notevole incremento in termini sia di import (71 milioni di euro) che di export (64 milioni di euro).
Nel pomeriggio si svolgeranno tavoli tematici focalizzati su specifici settori produttivi vietnamiti quali tessile ed abbigliamento, cuoio e calzature, legno ed arredo. Un approfondimento sarà dedicato ai temi della fiscalità e legislazione societaria locali e normativa in materia di contraffazione e tutela della proprietà intellettuale.
La partecipazione è libera e gratuita previa iscrizione entro mercoledì 28 marzo.
L’opportunità di investire in Viet Nam deve essere valutata in una prospettiva di medio termine poiché dal 2015 il Paese farà parte della più grande area di libero scambio del mondo (AFTA) e diventerà sempre più una piattaforma produttiva da cui partire per avviare una presenza graduale sui mercati dell’Asia perché caratterizzata da una disponibilità di manodopera con costi nettamente inferiori, e una qualità spesso superiore, rispetto a equivalenti localizzazioni in Cina.
Presidiare il mercato Vietnamita permetterà di avere una notevole prossimità ai mercati emergenti asiatici senza incorrere direttamente nelle eventuali barriere non tariffarie imposte per l’ingresso nei questi Paesi.
Per informazioni ed iscrizioni: Dario Govoni, tel. 051 6377068 – dario.govoni@rer.camcom.it Anna Maria Nguyen, tel. 051 6377016 – annamaria.nguyen@rer.camcom.it
