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Sant’Ilario: carabinieri finti podisti arrestano pusher al parco

Il Parco di Via Togliatti a Sant’Ilario d’Enza rischiava di divenire la base dello spaccio per alcuni pusher che l’avevano scelto come luogo dove dare “le punte” ai clienti! A intuirlo per tempo i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza che notando nel polmone verde l’insolita e sospetta presenza di giovani cocainomani hanno deciso di intensificare i controlli in maniera discreta. Come? E’ presto detto. Le divise dei carabinieri sono state sostituite da pantaloncini, t-shirt e sneakers, che gli uomini dell’Arma hanno indossato fingendo di far jogging nella zona per studiare, senza essere scoperti, i movimenti degli spacciatori e dei loro clienti.

Dopo alcuni giorni di mirati servizi nella tarda serata di ieri la svolta investigativa con i carabinieri che hanno sorpreso due pusher vendere cocaina ad un giovane reggiano. Nel portaborracce attaccato alla vita dei carabinieri c’erano le manette che sono state subito applicate ai polsi dei due pusher. Con l’accusa di spaccio d sostanze stupefacenti i carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno arrestato il cittadino nigeriano F.O.E. 23enne residente a Salzano (VE) e la connazionale G.C.A. 28enne residente a Parma, ristretti a disposizione della D.ssa Valentina Salvi sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta. La svolta intorno alle 20.00 di ieri quando l’attenzione dei falsi podisti si rivolgeva ad un’autovettura Audi A2 condotta dal sunnominato nigeriano con a bordo la connazionale, che si fermava all’entrata del parco venendo subito raggiunta da un giovane del paese, noto agli stessi carabinieri per essere un cocainomane. Riconosciuto dagli occupanti dell’auto che convenzionalmente gli segnalavano la presenza con l’intermittenza degli abbaglianti, il giovane veniva fatto salire in macchina. Una volta all’interno il ragazzo consegnava al conducente del denaro ricevendo in cambio un ovulo di colore nero, poi risultato contenere cocaina. Una volta avvenuto lo scambio il giovane scendeva con il conducente che consegnava il danaro appena ricevuto ala donna seduta accanto.

A questo punto i “podisti” intervenivano con il pusher che cercava invano di dileguarsi con l’auto trovandosi la strada sbarrata dall’auto civetta dei carabinieri posizionata poco lontano. A questo punto le t-shirt venivano sostituite dalle pettorine con la scritta Carabinieri e nonostante i militari si siano qualificati i due occupanti il mezzo si barricavano al’interno bloccando le portiere e armeggiando sospettosamente sotto il sedile. Dopo aver infranto il lunotto i militari accedevano sul mezzo bloccando gli occupanti ed appurando che l’uomo nel frangente era riuscito a spegnere i tre cellulari muniti di pin code, per evitare, nell’immediato, l’analisi delle chiamate e delle rubriche. In disponibilità dell’uomo la somma di euro 320,00 suddivise in varie banconote mentre la donna risultava possedere la somma di euro 210,00.

La perquisizione sull’autovettura AUDI A2 in uso ai due nigeriani portava al rinvenimento in corrispondenza del tappetino anteriore destro (dove era seduta la donna ndr) di un involucro fatto con nastro adesivo nero contenente 2 grammi di cocaina, dose quest’ultima del tutto identica per fattezze e contenuti a quella trovata in possesso del cliente egualmente bloccato dai militari. Dal parco ala vicina caserma di Via Podgora sede della Stazione Carabinieri di sant’Ilario d’Enza il passo e’ stato breve e dove i due nigeriani venivano arrestati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane reggiano, che dichiarava di essere cliente dell’uomo fermato che si accompagnava sempre a diversi suoi connazionali, veniva invece segnalato quale assuntore.

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