Patto di stabilità oppure no, ci sono milioni di euro che devono essere recuperati, e cittadini di Modena che dovranno pagare più tasse, dall’IMU all’addizionale Irpef. Per questo mi auguro che il cammino delle esternalizzazioni del Comune prosegua, a cominciare dalle strutture per gli anziani e per l’infanzia. Il momento economico chiede razionalizzazioni della spesa: per farlo occorre il taglio delle prestazioni accessorie, per tenere quelle essenziali. E dicendo questo faccio mie le parole del sindaco stesso solo pochi mesi fa. Dobbiamo renderci conto che ci sono prestazioni che non siamo in grado più di sostenere, a meno di far pagare ancora più tasse anche a chi, ad esempio, manda il proprio figlio in una scuola statale e non in una comunale. Non credo si debba diminuire la qualità della prestazione, però non dobbiamo dimenticare che il quadro complessivo è cambiato, e che quello che prima potevamo permetterci come comunità oggi non è più sostenibile. Ciascuno deve prendere coscienza di questo, e anche nel caso del Sindaco, non trovare alibi: e non rimandare quello che deve essere fatto oggi. Sebbene impopolare.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale PDL)
