«Siamo soddisfatti che sia stata data una prima e forte risposta al problema dei ritardi nei pagamenti dei fornitori del sistema sanitario che continuano a rappresentare un problema serio e, spesso, vitale, per le piccole e medie imprese della Regione e di Modena, basti pensare a quelle del distretto del biomedicale». Così hanno affermato i consiglieri regionali modenesi Luciano Vecchi e Palma Costi (PD) alla notizia che sarà finalmente possibile, dal prossimo mese, ridurre i tempi di pagamento di circa 90 giorni da parte della Regione Emilia-Romagna».
Su questo problema, anche nei giorni scorsi, Luciano Vecchi e Palma Costi avevano sollecitato una iniziativa straordinaria dell’amministrazione regionale.
«A dicembre 2011 il Governo Monti ha sbloccato 600 milioni di euro destinati alla Regione. Queste risorse – pur rappresentando solo una parte del credito vantato dalla Regione verso il Fondo sanitario nazionale -, che si aggiungono ai 125 milioni di novembre scorso, permetteranno da marzo di ridurre, di almeno 90 giorni i tempi di attesa con cui le Aziende sanitarie pagano i propri fornitori – affermano Palma Costi e Luciano Vecchi – Ad oggi servivano, per la liquidazione di talune prestazioni, 278 giorni per i beni economali e 258 per i servizi in appalto (30 giorni i pagamenti dei farmaci). Questa situazione, pur essendo migliore della drammatica media nazionale, ha penalizzato fortemente il nostro sistema delle imprese. Pur nelle difficoltà della situazione finanziaria nazionale – concludono Costi e Vecchi – occorre riconoscere lo sforzo del Governo ma bisogna proseguire nella richiesta allo Stato di far fronte ai propri obblighi verso Regioni e aziende sanitarie. Serve poi uno sforzo concertato per promuovere una nuova responsabilità del sistema bancario e per favorire l’accesso al credito delle imprese partner del sistema sanitario».
