“Risulta che gli introiti regionali, dal 2007 al 2011, derivati dall’aumento delle tasse IRPEF e IRAP (L.R. 19/2006), siano quantificabili in una cifra superiori ai 500 milioni di euro annui: entrate notevolmente superiori alle previsioni iniziali. Una somma cospicua di cui, a quanto pare, il Presidente Errani preferisce non proferire parola. Come sono stati investiti questi maggiori introiti?” Questo pretende di sapere, attraverso un’interpellanza regionale, il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi.
“Il sistema produttivo, – aggiunge Filippi – in diversi settori vitali della nostra economia, è ingessato, la Regione ha fatto poco per contrastare la crisi. Le imprese lamentano servizi inadeguati. In Emilia Romagna le risorse ci sono, semplicemente vengono investite in modo non proficuo.
Già nell’agosto 2009, sempre attraverso un atto ispettivo, avevo chiesto alla Giunta regionale di quantificare l’ammontare delle superiori entrate, relativamente agli anni 2007, 2008 e 2009, derivanti dagli aumenti delle addizionali IRPEF e IRAP. Il Presidente Vasco Errani aveva risposto in modo evasivo, riferendo che la quantificazione del consuntivo del risultato conseguito con la manovra regionale si sarebbe avuta nel dicembre 2009 per l’anno di imposta 2007, nel dicembre 2010 per l’anno di imposta 2008 e nel dicembre 2011 per l’anno di imposta 2009. Il 2011 si è appena concluso, Errani è oggi in possesso dei dati precisi, è suo dovere riferire ai cittadini quali investimenti la Regione abbia effettuato a favore del sistema economico locale. A quanto ammontano le superiori entrate derivanti dagli aumenti delle addizionali IRPEF e IRAP? Rassicuri le imprese in difficoltà, le tante aziende, oggi, costrette a licenziare. Predisponga un piano regionale serio per rilanciare l’economia e per avviare al lavoro i giovani disoccupati”.
