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Vena (Comunisti Italiani – FdS): “i sindaci PD riportino equità nei bilanci comunali”

I sindaci reggiani del PD hanno una grossa responsabilità nel preparare i bilancio 2012: devono ridare equità fiscale che, prima il governo Berlusconi e poi il governo Monti, non hanno dato agli italiani con le loro manovre inique. I Comunisti Italiani chiedono che nel compilare i bilanci comunali si tenga conto di alcune linee guida di equità fiscale.

1. L’aliquota Imu, stabilità dal governo sulla prima casa allo 0,4%, venga ridotta allo 0,2%. Aver rimesso la tassazione sulla prima casa già di per se è un elemento d’iniquità; se poi si tiene conto che verrà applica una rivalutazione del 160% sulle rendite catastali e, molte prime case, sono ancora da pagare con mutui a tassi d’interesse sempre più alti, si può ben capisce “l’obbligo morale” che si ha nel tenere la tassazione al minimo.

2. Le addizionali comunali, ad oggi tutte in misura fissa, devono essere progressive e collegate agli scaglioni di reddito. Chi deciderà di aumentarla deve applicare un principio di giustizia sociale con la progressività. Chi intende lasciarla invariata, in ogni caso, a parità di gettito fiscale, deve riparametrarla in modo progressivo. Diventerebbe insopportabile, per esempio, che il comune di Reggio Emilia faccia pagare la stessa aliquota del 0.5% sia a chi guadagna 20.000 euro all’anno sia a chi ne guadagna oltre 100.000.

3. Sempre sulle addizionali comunali, tenendo presente la precarietà di molte famiglie e la cassa integrazione che ancora segna pesantemente la vita di alcune famiglie reggiane, occorre prevedere un’esenzione pari almeno a 15.000 su cui non applicare l’addizionale.

4. Occorre organizzarsi per creare all’interno della macchina comunale nuclei per i recupero dell’evasione fiscale non solo con gli uffici tributi ma creando anche nuclei specializzati della Polizia Municipale, come stanno facendo già da tempo in altre città. Stipulare una patto sociale con i contribuenti stabilendo già da subito dove verrà dirottato il recupero dell’evasione fiscale che oggi, con l’accordo con l’agenzia delle entrate, sta diventando veramente corposo.

Chiedimo ai comuni di: Busana, Campegine, Casina, Collania, Fabbrico, Ligonchio, Ramseto, Vetto, Vezzano Sul Crostolo, Viano e Villa Minzzo, perché non avete ancora firmato l’accordo Anci Emilia Romagna e Agenzia delle Entrate per il recupero dell’evasione?

Al sindaco Delrio proponiamo di: tenere l’esenzione fino a 15000 euro di reddito; abbassare dal 0,5% al 0,4% l’addizionale per i redditi che vanno da 15.001 a 28.000 euro; tenere invariata allo 0,5% la fascia di reddito che va da 28.001 a 55.000 euro; innalzare allo 0,6% la fascia che va tra i 55001 e i 75.000 euro; portare allo 0,8% la fascia superiore a 75.000.

Questa riparametrazione, farebbe pagare di meno a 3 reggiani su 4, mentre il 23% pagherebbe uno 0,1% in più e solo il 7% dei contribuenti pagherebbe il massimo, lo 0,8%.

Così facendo si otterrebbe poco più di un milione di euro da mettere a disposizione per esigenze sociali della città.

(Donato Vena, Segretario Provinciale dei Comunisti Italiani – FdS)

 
















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