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Neve, Alemanno contro Cancellieri “Anche ministro male informato”

(Adnkronos/Ign) – Il sindaco di Roma Gianni Alemanno non molla: dopo le accuse alla Protezione Civile, ora punta il dito anche contro il ministro dell’Interno: “Ha dato degli appelli alla popolazione sabato, con due giorni in ritardo, quindi credo che anche il ministro Cancellieri fosse male informato”. ”Poi ovviamente un ministro fa il suo mestiere e difende le strutture che deve sovrintendere”, prosegue. ”Anche io sono stanco di questa polemica con Gabrielli smettiamola pure, ne parliamo quando l’emergenza e’ finita, pero’ facciamo una commissione di inchiesta e vediamo quali sono le responsabilita”’ insiste Alemanno, in collegamento telefonico da Cesano, dove il primo cittadino è intervenuto personalmente per spalare la neve.Il ministro Cancellieri però non ci sta. ”Non sono stata male informata – dice – abbiamo seguito la situazione momento per momento”. Dietro queste polemiche, secondo il ministro dell’Interno, “ci sono atteggiamenti politici. Penso che occorra fare tutti una riflessione, vedere cos’e’ accaduto realmente e fare tutte le inchieste e tutte le indagini possibili, con molta serenita’, sapendo che abbiamo il dovere di occuparci della gente: e’ questo e’ il primo nostro compito”. Le istituzioni, sottolinea, ”dovrebbero sempre dialogare e trovare la via d’intesa su tutti i temi, soprattutto quando i temi riguardano la sicurezza dei cittadini”.

”Non ho problemi a relazionare sull’attivita’ del mio ministero – sottolinea Cancellieri -. Sono a disposizione della Camera e parlo per la responsabilita’ del ministero dell’Interno” mette subito in chiaro il ministro. ”Continueremo tramite le prefetture a monitorare il territorio. Seguiamo la questione giorno e notte, perche’ le sale di emergenza sono sempre aperte” aggiunge. Il ministro fa poi il punto della situazione nel Lazio, che “resta delicata soprattutto intorno al frusinate, tutta la zona che va da Frosinone all’Abruzzo e’ rimasta con qualche difficolta’, per il resto si e’ normalizzata su quasi tutto il territorio nazionale”. ”Se le condizioni meteorologiche consentiranno un ulteriore periodo di calma, in breve tempo tutto potra’ tornare alla normalita’. Naturalmente bisogna vedere cosa ci riserva il tempo nelle prossime ore”.

”Siamo sicuramente in una fase di normalizzazione, rimangono ancora situazioni critiche intorno alla zona di Forli’ e soprattutto in Abruzzo. Le previsioni lasciano pensare che potrebbero esserci ancora condizioni difficili lungo il dorsale adriatico ma nel resto d’Italia stiamo tornando alla normalita”’. ”Io penso che ormai siamo veramente ai problemi residuali: le temperature si stanno alzando, anche se c’e’ ancora possibilita’ di ghiaccio. La cosa migliore -ha aggiunto- e’ di essere sempre molto prudenti, evitare i viaggi se non strettamente necessari. La circolazione e’ comunque garantita, quindi chi ha bisogno di muoversi lo faccia serenamente”.Per quanto riguarda i soccorsi e la macchina dell’emergenza, ”io posso parlare per quanto riguarda il Viminale e devo dire che c’e’ stata una grande partecipazione. Noi abbiamo due sale operative aperte: la sala chiamata Viabilita’ Italia: un organismo in cui c’e’ il dipartimento della Protezione Civile, la Presidenza del Consiglio, il Ministero dei Trasporti, la societa’ Autostrade oltre, naturalmente, alla Polizia Stradale”. “Su tutto si puo’ fare meglio. Occorre fare riflessioni su quanto e’ accaduto, ma si e’ lavorato molto. C’e’ tanta gente che ha lavorato e si e’ impegnata, anche in condizioni non facili. Ci sono stati oltre 5.400 interventi intervenrti dei Vigili del fuoco e la polizia stradale ha messo in campo un terzo in piu’ delle pattuglie che normalmente percorrono il territorio”. Certo, fa notare il responsabile del Viminale, ”e’ un paese che richiede forti interventi di ammodernamento. Nessuno si nasconde le difficolta”’.Il ministro Cancellieri, in una intervista al Corriere della Sera, aveva subito preso le difese della Protezione Civile, ribadendo che “i sindaci sono i primi responsabili” invitando però anche a mettere fine alla bagarre: “Pensiamo a rimboccarci le maniche”.

“La Commissione potrebbe essere utile per fare chiarezza su quanto accaduto – spiega il Ministro – soprattutto per togliere al cittadino il senso insicurezza. Roma non ha piani per l’emergenza neve come invece ci sono per citta’ del Centronord. Pero’ il sindaco e’ sempre il primo responsabile degli interventi di Protezione Civile”. Quanto all’ipotesi che la Protezione Civile venga trasferita al Ministero dell’Interno, Cancellieri spiega che “se ne e’ parlato ma ci siamo riservati una ulteriore riflessione. La decisione spetta al Presidente del Consiglio Mario Monti e io accettero’ la sua scelta qualunque essa sia”.

















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