Oggi ha circolato l’85% dei treni regionali in Emilia-Romagna, mentre e’ ancora massimo il livello di emergenza nel nodo di Bologna e sulla maggior parte delle linee della regione, in particolare su quelle della Romagna. Lo rilevano le Fs. Fanno eccezione la Bologna-Verona, con livello di emergenza lieve, e la Bologna-Piacenza dove, come nel tratto veneto della Bologna-Padova, si e’ passati dalla fase di emergenza lieve a quella di allerta.
Confermato anche per domani il programma di circolazione dei treni regionali previsto dal Piano di Emergenza Neve, che prevede una riduzione del numero dei convogli – con almeno due collegamenti all’ora sulle linee principali – e rallentamenti.
Rispetto ai giorni scorsi saranno reintrodotte sei corse a breve raggio (Bologna-Poggio Rusco-Bologna) sulla linea Bologna-Verona e alcuni treni fra Bologna e Prato, dove l’offerta sara’ raddoppiata rispetto all’avvio del Piano Neve. I treni da e per Prato continueranno ad utilizzare la stazione di Bologna San Ruffillo, ad eccezione di quelli della fascia mattutina, che partiranno e arriveranno nella stazione di Bologna Centrale.
Previsto anche il graduale ripristino, gia’ iniziato oggi, di 18 collegamenti diretti fra Bologna e Ravenna.
Anche questa notte, sulle linee piu’ colpite dal maltempo, e’ previsto il passaggio di speciali locomotori ‘raschiaghiaccio’, per la pulizia della linea di alimentazione elettrica, e a turbina, per la rimozione della neve dai binari. Neve e gelo infatti, spiegano le Fs, possono causare la formazione di manicotti e candelotti di ghiaccio sulla linea di alimentazione elettrica dei treni, con difficolta’ di captazione da parte delle locomotive e difficolta’ nella manovra degli scambi, nonostante la diffusa presenza di impianti di riscaldamento elettrico.