(Adnkronos/Ign) – ”Il governo Monti durera’ fino al 2013, per noi almeno”. Pierluigi Bersani assicura lealtà al governo Monti ma non nasconde le critiche per alcuni provvedimenti che, afferma, sono stati approvati ”con il meccanismo di vecchia maggioranza, anche contro le indicazioni del governo stesso: questo e’ un problema. Noi siamo leali, sosteniamo il governo, ma non ci lasciamo prendere in giro”. Bersani segnala in particolare “alcuni fatti: un colpo di mano sulle nomine Rai, una norma anti-magistrati e degli emendamenti al Senato sulle liberalizzazioni”. Il leader del Pd lancia poi un monito sulla riforma del lavoro: “Noi come Pd le nostre proposte le abbiamo consegnate al Parlamento e a quel tavolo vigileremo su quel che accade e nessuno interferisca, tutti quanti debbono sottolineare che non abbiamo bisogno di tensioni, divisioni, di fasi di rottura in un anno difficilissimo”.A stretto giro arriva la replica del capogruppo alla Camera del Pdl Fabrizio Cicchitto. ”Bersani parla come se avesse vinto le elezioni e se questo governo fosse di sua proprieta’.
Capiremo nei prossimi giorni il senso reale di questa inusitata offensiva. Allo stato attuale delle cose ci sembra evidente che si tratta di un fuoco di sbarramento nei confronti della impostazione e della realizzazione di parti del programma di governo”’.A difendere l’intervento del leader democratico interviene infine Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd. “Le parole di Pier Luigi Bersani sul sostegno al governo Monti non possono essere in alcun modo essere giudicate arroganti. La situazione del Paese e’ delicata e quelle forze che hanno deciso di sostenere il governo Monti, insieme con equilibrio e attenzione, mettendo da parte la propaganda e i meri interessi di parte, devono agire con responsabilita”’. L’intervento di Bersani, sottolinea ancora Finocchiaro, era “un appello alla responsabilita’ dei comportamenti. Non e’ dovere solo di qualcuno, pur nelle legittima difesa delle proprie posizioni, la sostenibilita’ di questo quadro poltico”.