La pratica autoritaria che sottomette al padrone i sindacati firmatari e i lavoratori è in corso anche alla Ferrari. Una pratica che risulta ancora più grave poiche in Ferrari, l’accordo Fiat, è stato bocciato non sola dalla Fiom (che su mandato dei lavoratori ha proclamato 40 ore di sciopero tra ottobre e dicembre 2011), ma anche dai rappresentanti di Fim e Uilm (alcuni dei quali hanno deciso per coerenza e per protesta di non dare la disponibilità alla composizione della nuove RSA).
Oggi, la Ferrari applica un accordo respinto dalla RSU. Questo fatto è di una gravità senza precedenti.
Intanto, noi come delegati sindacali della Fiom in Ferrari (oggi non riconosciuti dall’azienda) abbiamo deciso ancora una volta di contrastare il piano Marchionne sostenendo le azioni legai che intraprenderà la Fiom, partecipando allo sciopero di 4 ore del 7 Febbraio proclamato dalla Fiom di Modena, sostenendo la manifestazione nazionale della Fiom dell’11 Febbraio a Roma, promuovendo le iniziative di lotta per contrastare la linea della Fiat e di assistenza a nostri iscritti davanti alle portinerie.
Inoltre, pur con tutti rischi e le difficoltà, abbiamo inviato una lettera alla Ferrari che rendiamo pubblica, in cui diffidiamo l’azienda dall’applicare il contratto fiat ai non iscritti ai sindacati firmatari. Una lettera con cui ribadiamo che la Fiom c’è, e che gli iscritti e delegati in Ferrari non si piegano.
(DELEGATI FIOM FERRARI)
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Spett.le
Ferrari S.p.a.
Via Abetone Inferiore n° 4
Comunicazione via Racc. A/R 41053 Maranello (MO)
Modena, lì 27/01/2012
Oggetto: RSA Fiom – Ferrari Spa
Formulo la presente in nome, per conto e nell’interesse dei Sigg.ri Matteo Parlati, Adorni Michele, Santo Gioffreda, Pasquale Marano, Ferdinando Parisi, Sauro Palazzi,Daniele Manzini, Elvis Fischietti, Giovanni Parente, Maurizio Grillenzoni, Silvano Merighi, Paolo Ventrella, componenti della RSA costituita all’interno della Vostra Spettabile azienda su iniziativa della FIOM, per diffidarVi a cessare immediatamente l’attività antisindacale posta in essere nei confronti degli iscritti FIOM e costituita dall’applicazione, con efficacia erga omnes, dell’accordo separato del 29/12/2011 sottoscritto dalle società del Gruppo Fiat e Fiat Industrial e le organizzazioni sindacali FIM – CISL, UILM – UIL, FISMIC, UGL Metalmeccanici e l’Associazione Quadri e Capi FIAT.
Posto che tra le Organizzazioni Sindacali Nazionali firmatarie non rientra la FIOM , deve ritenersi gravemente illegittima l’applicazione della disciplina contenuta in tale accordo nei confronti dei lavoratori iscritti alla FIOM.
In conclusione, anche alla luce della nota sentenza emessa dal Giudice del Lavoro di Brescia (Dott. Gianluca Alessio – sentenza del 29/12/2011), il quale ha sancito l’invalidità degli accordi separati, proprio a partire da quello di Pomigliano, nei confronti dei dipendenti non iscritti ai sindacati firmatari, la Vostra Spett.le azienda non è legittimata a riconoscere unilateralmente efficacia erga omnes al contratto separato sottoscritto il 29/12/2011.
Confidando di avere chiarito l’assoluta carenza dei presupposti legittimanti l’applicazione dell’accordo separato in oggetto nei confronti dei dipendenti FIOM, porgo i miei migliori saluti.
Avv. Monica Rustichelli
