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Tav, scontri in Val di Susa: anche un modenese nei guai. La solidarietà del Guernica

C’è anche un modenese, al quale la Digos di Modena ha notificato un obbligo di dimora, tra le persone coinvolte nell’inchiesta della procura di Torino sugli scontri nell’ambito delle manifestazioni No Tav in Val di Susa, avvenuti la scorsa estate. Complessivamente, in tutta Italia, sono venticinque provvedimenti di custodia cautelare in carcere e uno di custodia cautelare ai domiciliari; quindici le misure dell’obbligo di dimora ed una misura di divieto di dimora nella provincia di Torino.

Sulla questione interviene il Guernica:

“Questa mattina sono scattati gli arresti e le denunce verso esponenti NoTav. Tra questi compare denunciato un giovane militante modenese del Guernica, che questa mattina alle 6.15 si è visto piombare in casa diversi agenti della questura che dopo la perquisizione dell’appartamento l’hanno portato in questura per procedere con l’iter del caso, durato fino al rilascio alle ore 11 di stamane.

Diverse sono le accuse che gli vengo imputate tra cui anche quella di aver preso parte a quella manifestazione, evidentemente portare solidarietà alla resistenza valsusina corrisponde a reato. Bene perchè se così fosse dovrebbero denunciare un autobus intero, composto da lavoratori, studenti, semplici simpatizzanti del guernica che quel giorno ha voluto portare sostegno a quella lotta.

E’ evidente  – prosegue il Guernica – come ci sia una seria intenzione di criminalizzare un movimento che da oltre vent’anni contrasta la realizzazione di un opera inutile per il nostro paese, con costi esorbitanti, 22milioni di euro. E’ ancora più evidente come dietro a questa operazione ci sia la mano dei poteri forti del nostro paese che come spesso accade speculano e fanno soldi ai danni dei cittadini e del territorio, Modena e provincia ne sono un chiaro esempio.

Inoltre questo movimento ha saputo aggregare realtà molto differenti tra loro costruendo la sua forza anche grazie all’ appoggio di diverse realtà antagoniste, associazioni, singole persone. Come Spazio Antagonista Guernica – conclude la nota – portiamo tutta la nostra solidarietà al nostro compagno, e a chi oggi, in tutta Italia ha subito l’ennesimo atto repressivoin difesa della val susa”.

 

 

















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