A venti anni dal debutto (1992), Moni Ovadia torna a riproporre “Cabaret Yiddish”, una sorta di vademecum teatrale e musicale del mondo dell’artista milanese, nato in Bulgaria da una famiglia di origine sefardita. Insieme a “Oylem Goylem”, è lo spettacolo che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, non solo quello teatrale. Andrà in scena domenica 29 gennaio, alle ore 21, sul palco del Cinema Teatro Italia di Soliera. In scena con Ovadia, gli straordinari musicisti della TheaterOrchestra che lo accompagnano da una vita (Emilio Vallorani al flauto, Janos Hasur al violino, Albert Florian Mihai alla fisarmonica e Luca Garlaschelli al contrabbasso).
Al centro dello spettacolo sono la lingua, la musica e la cultura yiddish (un originale melange di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno), la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria. La serata avrà la forma classica del cabaret, alternando brani musicali e canti a storielle, aneddoti e citazioni. Ciò che rende particolarmente interessante lo spettacolo è il fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo yiddish è la lingua e il klezmer la musica. Tutto questo è ciò che Moni Ovadia chiama “il suono dell’ esilio, la musica della dispersione”: in una parola della diaspora.
La musica klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali (violino, archi in genere e clarinetto) con cui si suonava la musica tradizionale degli Ebrei dell’est europeo. Ci si diverte alle caricature, alle battute alle automaldicenze di cui sono cosparse le storielle; ma si passa, con naturalezza da brividi, dalla risata alla commozione, dallo stupore allo sgomento.
Con lo spettacolo di Ovadia, Soliera celebra la Giornata della Memoria, in ricordo della Shoah e delle leggi razziali. Sempre in questi giorni, tre solieresi fanno parte della comitiva del Viaggio della Memoria organizzato dalla Fondazione Fossoli, nei campi di Auschwitz e Birkenau, grazie ad un contributo stanziato dall’amministrazione comunale.
Prima e dopo lo spettacolo, gli spettatori sono ospitati in uno spazio lounge allestito presso il Castello Campori, con buffet gratuito e dj set a cura del Mattatoio Club di Carpi.
Informazioni e prenotazioni: 059.859665 – 347.3369820 www.artivivehabitat.it