(Adnkronos/Ign) – Nonostante la linea dura annunciata dal governo continua la protesta degli autotrasportatori in molte regioni italiane. A Palermo è partito da piazza Croci il corteo del Movimento dei Forconi diretto a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Nel giorno dell’incontro a Palazzo Chigi tra il governatore siciliano, Raffaele Lombardo, il presidente dell’Ars Francesco Cascio e il premier Mario Monti, agricoltori, pescatori, autotrasportatori e cittadini stanno percorrendo pacificamente le vie del centro. Con loro anche gli studenti, delle scuole superiori e dell’universita’, che si sono uniti alla manifestazione guidati dal Coordinamento apartitico ”Studenti Siciliani in Lotta”. Gli studenti stanno animando la manifestazione con cori contro il caro-vita e contro i governi Lombardo e Monti. Nessun simbolo politico esposto, come avevano promesso gli organizzatori, per dimostrare la totale trasversalita’ della protesta. In piazza tante bandiere siciliane e italiane.”Oggi gli studenti hanno dimostrato – dichiara Marco Alessandra, presidente della Consulta provinciale degli Studenti di Palermo – che non si mobilitano soltanto a dicembre per anticipare le vacanze di natale. Da giorni molte scuole siciliane sono in agitazione e la grande partecipazione al corteo di questa mattina dimostra la vicinanza del mondo studentesco alla battaglia dei piccoli imprenditori, dei lavoratori e dei disoccupati. Continueremo a sostenere attivamente il Movimento dei Forconi con forme di protesta che concorderemo nei prossimi giorni”.”Non ci fermeremo. Abbiamo solo allentato i blocchi perche’ non e’ una battaglia contro i siciliani ma per i siciliani – afferma Mariano Ferro, uno dei leader del Movimento siciliano dei forconi – . Se non verremo ascoltati troveremo altre forme di protesta ma ci faremo sicuramente sentire. Non c’e’ niente di pianificato perche’ aspettiamo delle risposte, vediamo cosa ci risponderanno”. “Quello che la classe politica non capisce o non vuole capire – ha aggiunto Ferro – e’ che le nostre aziende, le nostre famiglie, sono allo stremo. Sono gia’ al default. Non siamo diversi da quelli del Nord, anche loro si sono messi in moto”. Anche al Nord continuano i blocchi e i presidi degli autotrasportatori. E c’è stato anche un nuovo incidente durante la protesta nel torinese. Intorno alle 7,30 di questa mattina un camionista che cercava di aggirare la manifestazione dei colleghi a Carmagnola (Torino), ha sfiorato con la parte posteriore del rimorchio Massimiliano M., 38 anni, di Caramagna Piemonte. L’uomo e’ stato trasportato all’ospedale Cto di Torino per una frattura alla gamba. Il guidatore del camion e’ stato rintracciato dai carabinieri di Moncalieri (Torino). L’uomo ha dichiarato di non aver aderito al blocco e di aver sfiorato involontariamente, mentre tentava di allontanarsi, il 38enne in fase di manovra in una rotonda con il rimorchio del Tir.In Piemonte i blocchi degli autotrasportatori sono ripresi per il terzo giorno consecutivo. Nel torinese, dove ieri nel corso di un incontro con il prefetto di Torino una delegazione di manifestanti si e’ impegnata a non bloccare l’arrivo di generi di prima necessita’, prosegue il presidio all’Interporto di Orbassano, ma la circolazIone sulle tangenziali e’ regolare. Resta invece il presidio a Villanova d’Asti sulla A 21 Torino-Piacenza dove in direzione del capoluogo piemontese e’ consentito il passaggio solo al traffico leggero, in direzione Piacenza invece e’ obbligatoria l’uscita a Santena. Presidio, infine, anche al casello di Asti Est.Proseguono i blocchi anche nelle strade del sud Sardegna, in particolare all’ingresso di Cagliari, sulla Ss 131 Carlo Felice al bivio per Sestu e sulla ex Ss 131, sempre all’ingresso del capoluogo e nel porto. Anche i presidi nel Sulcis-Iglesiente sono proseguiti per tutta la notte: i blocchi sono sulla Ss 130 all’ingresso di Iglesias, al bivio per Musei e per Villamassargia.Ad Oristano si registrano rallentamenti nell’arteria di accesso al porto commerciale dove 20 Tir sono parcheggiati su ambo i lati della strada, ma non bloccano il traffico. Al porto di Olbia sono 12 i manifestanti che protestano dalle 8 di stamani. In tutti i presidi i manifestanti impediscono il transito dei camion e dei tir, ma consentono il traffico veicolare, che comunque sta subendo forti rallentamenti.In Puglia sono rimasti gli stessi presidi di ieri per la protesta degli autotrasportatori contro il caro-carburanti, anche se in maniera molto piu’ morbida. Oggi, a quelli di tutte le altre province della regione, se ne sono aggiunti tre in provincia di Lecce. Il traffico e’ diventato piu ‘scorrevole. Un piccolo concentramento di tir e’ presente sulla tangenziale di Bari all’altezza dello svincolo di Poggiofranco e sulla statale 16. Qualche disagio oggi e’ determinato anche dalla neve, come riferisce la polizia stradale all’Adnkronos, sulla statale 96 nel barese, tra Toritto e Altamura e nei dintorni di Alberobello. Molti i disagi per gli automobilisti, con lunghe code ai benzinai. La Guardia di Finanza ha scoperto inoltre un distributore di Moschiano che vendeva gasolio ad un prezzo superiore rispetto a quello indicato nella tabella esposta.
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