In Italia un’impresa su dieci di Information Technology si trova in Emilia-Romagna. Il settore in regione, comprende oltre 6.500 imprese, poco meno del 9% delle aziende Information Technology nazionali per un totale di circa 34 mila addetti, corrispondente al 9% della forza lavoro del comparto a livello nazionale (poco meno di 82 mila imprese registrate e oltre 372 mila addetti). Nonostante la situazione di crisi, il trend delle imprese attive nel settore Information Technology in Emilia-Romagna è positivo, registrando negli ultimi anni tassi di crescita costanti.
I dati emergono da una ricerca condotta da NetConsulting sugli operatori Information Technology emiliano romagnoli e presentata oggi durante il convegno ‘Le aziende di Information Technology in Emilia-Romagna – L’ecosistema per l’innovazione in regione’.
L’indagine – commissionata da Microsoft a NetConsulting e realizzata in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con diversi partner Microsoft rappresentativi delle varie aree di business – si è proprio posta come obiettivo la valutazione dell’impatto dell’adozione di soluzioni Information Technology sul contesto economico dell’Emilia-Romagna, analizzando il contributo di queste aziende per l’innovazione delle imprese della Regione.
Lo studio mette in luce come l’adozione di soluzioni Information Communication Technology giochi infatti un ruolo fondamentale di supporto alla crescita con ritorni immediati in termini di efficienza ed efficacia dell’attività di business e da qui l’importanza del comparto Information Technology per promuovere e veicolare l’innovazione tra le aziende locali soprattutto di medie e piccole dimensioni. «La ricerca conferma e rafforza il nostro impegno per l’Information Communication Technology, concretizzato tra l’altro con la Rete regionale per l’Alta tecnologia ed i 10 Tecnopoli, per un’Emilia-Romagna tecnologicamente all’avanguardia. La diffusione della tecnologia anche nelle piccole e medie imprese è fondamentale: c’è una convenienza di fondo nell’aggiornamento e nella ricerca tecnologica che è patrimonio comune dei nostri imprenditori. A fine anno, abbiamo chiuso il secondo bando per passare dai distretti produttivi ai distretti tecnologici, con il quale abbiamo stanziato 12,5 milioni di euro, finanziando 16 programmi per altrettanti distretti produttivi, per un totale di 93 reti di impresa ed oltre 300 aziende collegate per realizzare ricerca. Le risorse servono per finanziare anche un primo anno di lavoro per oltre 300 ricercatori».
Dalla ricerca emerge che la spesa Information Technology sostenuta da imprese e utenti finali nella Regione mostra un trend più dinamico rispetto a quello nazionale, grazie alla crescente propensione delle aziende verso l’innovazione tecnologica, così come all’incremento della penetrazione della tecnologia presso le famiglie. Tuttavia l’andamento degli investimenti Information Technology nella Regione nell’ultimo biennio mostra un trend negativo (-1,2%) e per cavalcare in futuro le ampie potenzialità di sviluppo è necessario favorire la creazione di reti di impresa.
La ricerca dipinge l’Emilia-Romagna come una regione virtuosa, che nonostante risenta della delicata fase economica, presenta dinamiche di crescita generalmente migliori rispetto a quelle nazionali. L’economia regionale appare complessivamente più solida, con impatti positivi sul sistema imprenditoriale e occupazionale, grazie alle strategie messe in atto negli ultimi anni dal sistema produttivo locale a favore di innovazione, qualità e presenza all’estero e alle politiche di supporto della Regione. Seppur esistano elementi di debolezza, come un ritardo d’innovazione in ambito Information Technology e organizzativo e una domanda interna ancora poco sofisticata, le imprese della Regione appaiono pronte a reagire alla crisi degli ultimi anni, ma solo a patto che puntino sull’innovazione.
In questo senso, la presenza di un operatore come Microsoft sul territorio regionale genera importanti ricadute economiche sull’ecosistema di partner (in Emilia-Romagna oltre 2.300). Dal modello sviluppato da NetConsulting emerge che l’impatto percentuale delle vendite legate a prodotti Microsoft sul valore della spesa Information Technology sostenuta dal totale delle aziende attive in Emilia-Romagna, nel 2010, è risultato pari al 40,9% (circa 626 milioni di Euro) con un trend in crescita nel 2011. Il valore del moltiplicatore di business legato ai prodotti di Microsoft risulta pari a 8,7, ovvero un Euro fatturato da Microsoft si traduce in altri 8,7 Euro fatturati dai partner dell’ecosistema (3,6 Euro per prodotti hardware, 2,9 per software e 2,2 per erogazione di servizi). Ciò evidenzia un impatto significativo sull’economia regionale e riconosce l’importanza della specializzazione dei partner Information Technology che supportano le aziende nel loro percorso di sviluppo. A tal fine Microsoft si impegna proattivamente per promuovere l’evoluzione di un ecosistema di partner qualificati in grado di rispondere alle esigenze delle aziende e delle amministrazioni locali e di farsi fautore dell’innovazione di tutto il territorio regionale.