“E’ necessario un forte impegno nel settore dello sviluppo della mobilità sostenibile, coinvolgendo Istituzioni ed Enti di ricerca per una collaborazione che studi e proponga un modello virtuoso in grado di limitare il livello di smog soprattutto nelle città”. Questo è quanto sostiene all’unanimità il Consiglio provinciale nell’ordine del giorno approvato ieri pomeriggio, proposto da Pd, Udc, Fli, Fds, Idv e Gruppo Misto (prima firmataria Maria Grazia Baruffaldi).
Come evidenzia l’odg “l’obiettivo del risanamento e della tutela della qualità dell’aria è perseguito dalla Regione Emilia-Romagna da una decina d’anni, con accordi di programma con Province e Comuni per uniformare gli interventi sul territorio regionale”.
Il documento sottolinea inoltre che “nelle città le polveri fini sono prodotte dal riscaldamento civile e dai processi industriali, ma soprattutto dal traffico veicolare, responsabile dal 40 al 70% dell’inquinamento urbano”.
“In Italia – precisa il documento – circolano circa 50 milioni di veicoli (nel territorio bolognese oltre 3 milioni), i quali producono ogni anno 30/40 milioni di tonnellate di CO2”.
Il Consiglio con queste premesse chiede al Governo “di farsi parte attiva per una normativa non solo a livello italiano ma anche europeo; di definire una legislazione a sostegno della ricerca e della collaborazione fra Enti per lo sviluppo di una tecnologia all’avanguardia, sostenibile, che non necessiti di carburanti fossili; una legislazione che preveda anche incentivi, con bonus a privati e aziende pubbliche e private, progetti e sperimentazioni per ottenere il miglioramento della qualità dell’aria con l’abbattimento dell’inquinamento ambientale e acustico nelle città”.
Il documento chiede inoltre alla Regione Emilia-Romagna “di continuare a sostenere e incoraggiare i progetti che a livello locale puntano a migliorare la mobilità sostenibile con veicoli a emissione zero; di sostenere la realizzazione di un sistema integrato di ricarica per veicoli elettrici; di incentivare e facilitare la circolazione e la sosta di mezzi elettrici”.
Alla Giunta provinciale l’odg chiede infine “di coordinare a livello territoriale i comuni interessati ai progetti per la mobilità sostenibile; di regolamentare la circolazione per privilegiare il ricorso ai veicoli a emissione zero”.