“Sarebbe sufficiente” – afferma l’on. Angelo Alessandri, Segretario Nazionale della Lega Nord Emilia e Presidente Federale della Lega Nord Padania – “ciò che ho dichiarato ieri ma vedendo che a qualcuno interessa creare confusione anche dove non esiste o inventare teoremi da dare in pasto ai giornali, mi trovo costretto a fare chiarezza per l’ennesima volta, nel rispetto della Lega Nord Emilia, trascinata da qualcuno ad arte in tale situazione.
Nella riunione dell’Emilia svoltasi l’altra sera” – sottolinea Alessandri – “si è discusso per quasi quattro ore di unità del Movimento e di organizzazione di varie iniziative e comizi previsti sul territorio, confermandoli tutti, tra cui anche quelli con l’on. Maroni, a cui la Segreteria sta già lavorando. Nessun problema dunque e questo lo sottolineo visto che non è bastato dirlo.
Che poi all’interno della stessa riunione i presenti, Segretari e rappresentanti delle sei province emiliane, abbiano unanimemente stigmatizzato quanto apparso su un video diffuso attraverso internet dove, contro le regole dello Statuto della Lega Nord, veniva gratuitamente insultata Rosi Mauro, militante da oltre vent’anni, mi pare corretto, giusto e doveroso.
Nella riunione dunque” – precisa il Segretario leghista – “sono state dette cose ben diverse da quelle che oggi leggiamo sulla stampa, perché evidentemente qualcuno ha volutamente strumentalizzato.
Ogni altra interpretazione è da ritenersi priva di fondamento e infamante soprattutto nei confronti di una dirigenza, quella emiliana, tesa a lavorare, come sempre e con lo stesso obiettivo di sempre, vale a dire far crescere ancora la Lega Nord in questa terra.
E’ comprensibile che ciò dia fastidio a qualcuno, ma continuare a leggere congetture assurde e false è inaccettabile.
Per queste ragioni è opportuno mettere nero su bianco la verità: se qualcuno cerca di dividere (vecchio sistema del centralismo contro chi lotta per la propria indipendenza),” – conclude Alessandri – “non dobbiamo cadere nel tranello. Sono vent’anni che assisto a tentativi simili, ma la Lega è ancora qui, più forte di prima”.