Un nuovo imprenditore disposto ad avviare un’attivita’ nell’attuale stabilimento Omsa di Faenza c’e’. Quello che serve ora e’ che ”questo interesse si traduca in un accordo” anche per salvare i 237 lavoratori a rischio licenziamento. E’ l’opinione di Giordano Giovannini, segretario Filctem-Cgil dell’Emilia-Romagna che commenta positivamente l’incontro che si e’ svolto ieri a Bologna tra istituzioni e sindacati sul futuro del piu’ famoso marchio di collant.
”Il dirigente del ministero, Giampietro Castano, ci ha comunicato che c’e’ una societa’ con piu’ azionisti – ricostruisce Giovannini in una nota – che ha un progetto per l’espansione della propria attivita’ e che questo si potrebbe sviluppare nello stabilimento di Faenza e assorbire almeno 120 lavoratrici Omsa”. E aggiunge che l’investitore ”e’ considerato un soggetto imprenditoriale vero, con una attivita’ manifatturiera che si sviluppa su piu’ siti della regione e con un piano di espansione e risorse per implementarlo. Si e’ lavorato per fare incontrare l’investitore con la proprieta’ della Golden Lady e per creare le condizioni di un accordo sulla cessione dello stabilimento”. Percio’ commenta: ”E’ finalmente una buona notizia”.
Poi ricorda che durante l’incontro i sindacati hanno continuato a premere perche’ si trovi ”una soluzione completa” per tutte le lavoratrici e perche’ si risolva il nodo dei licenziamenti collettivi avviati unilateralmente dall’azienda alla vigilia di Natale (”Anche il ministero e la Regione Emilia-Romagna hanno condiviso che va rimosso tale atto in quanto rischia di pregiudicare il lavoro che si sta facendo per la riconversione”). E conclude: ”Ora nessuno si puo’ piu’ smarcare e la data del 14 marzo (data di scadenza della Cigs) rappresenta il termine ultimo entro cui indirizzare una possibile positiva conclusione di una delle vertenze sindacali piu’ dure ed emblematiche della regione”.