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La nave ha perso stabilità, scivola via a 7 mm l’ora. Ricerche sospese

(Adnkronos/Ign) – E’ una corsa contro il tempo all’Isola del Giglio, dove di minuto in minuto aumentano i timori che il relitto della Costa Concordia possa precipitare nell’abisso sottostante al gradino su cui sta poggiata, compromettendo così le ricerche e aprendo scenari drammatici per possibili fuoriuscite di carburante. La nave si sta muovendo di circa 7 mm all’ora e gli esperti la stanno monitorando con strumenti laser e prisma topografici; c’è da capire se sia iniziato un processo progressivo di inabissamento oppure se questi movimenti rientrano in scosse di assestamento. ”Ha perso stabilità e sta scivolando via”, afferma il professor Nicola Costagli dell’Università di Firenze, del gruppo di esperti che sta monitorando costantemente lo scafo. ”C’è uno scivolamento costante di 7 millimetri all’ora, millimetri che possono diventare 15 a prua”, spiega l’esperto. Una situazione che potrebbe precipitare con le mareggiate previste a partire da oggi pomeriggio. Il timore è che la nave possa inabissarsi completamente.Le ricerche sono state sospese proprio perché il movimento della nave mette a rischio sommozzatori e soccorritori che erano impegnati ad ispezionare il relitto. Continua invece il lavoro del robot subacqueo ‘Rov’ dei vigili del fuoco che sta cercando anche eventuali corpi dei dispersi in mare. Il robottino sta perlustrando l’area esterna del mare sia a poppa che a prua del relitto, ma non può entrare all’interno della nave in ragione delle sue dimensioni. Il ‘Rov’, spiegano i vigili del fuoco, sta anche registrando immagini e dati e verificando i punti di appoggio della Costa Concordia.Il comitato scientifico della Protezione civile è riunito da questa mattina per decidere il da farsi; sono allo studio varie soluzioni per stabilizzare il transatlantico, tra cui un’imbracatura o un ancoraggio del relitto con dei tiranti.Intanto a lavorare in queste ore è il robot subacqueo ‘Rov’ dei vigili del fuoco. Il robottino sta perlustrando l’area esterna del mare sia a poppa che a prua del relitto cercando anche eventuali corpi dei dispersi in mare, ma non puo’ entrare all’interno della nave in ragione delle sue dimensioni. Il ‘Rov’, spiegano i vigili del fuoco, sta anche registrando immagini e dati e verificando i punti di appoggio della Costa Concordia.E mentre si affievolisce sempre di più la speranza di trovare qualcuno in vita, questa mattina Susy Albertini, la mamma della piccola Daiana (la bambina di 5 anni dispersa insieme al padre Williams Arlotti) e i familiari di altri dispersi hanno fatto un giro intorno alla nave su una motovedetta della Capitaneria di porto lanciando in mare mazzi di fuori in ricordo delle vittime.

















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