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Corsi di Albinea, il Gruppo Consiliare PDL: “siano d’aiuto per la quotidianità”

In attesa che le pagine dei giornali si riempiano come ogni anno di iniziative culturali e avvenimenti ludici nel comune di Albinea, ci viene spontaneo porci qualche quesito.

Anche quest’anno il bordereau delle iniziative culturali organizzate dal comune in collaborazione con il CEA risulta particolarmente interessante e pingue.

Come è possibile sapere quanto queste iniziative rappresenteranno un costo per la collettività?

I contratti di collaborazione fino al 2010 erano riscontrabili in un prospetto visibile sul sito del Comune mentre lo scorso anno questi costi non figuravano. Risparmiati o occultati, magari affogati in altre voci di bilancio o erogate in forme differenti per cui non più consultabili dal pubblico?

Nel 2008, erano euro 7500, nel 2009, euro 3000, nel 2010, euro 10138 dal compenso per il corso “La realizzazione di uno stagno” a quello sulla realizzazione di una compostiera domestica, somme erogate in modo del tutto discrezionale dall’amministrazione e in buona parte indirizzate al medesimo soggetto.

Quanto ci costeranno i corsi in programma quest’anno: il “Corso per imparare a riciclare la carta e costruire oggetti”, “Imparare a cucire per riciclare”, “Costruire una borsina per fare la spesa”, ”Corso per Imparare a fare il pane con pasta acida in casa”?

E le spese per la promozione di dette iniziative? Le spese tipografiche e postali, visto che la promozione avviene con produzione di volantini tipografici ed inviati capillarmente a tutte le famiglie? Possibile che queste iniziative non abbiano nessun impatto sui bilanci della nostra amministrazione? I loro costi però se li andiamo a cercare non figurano mai associati alle iniziative ma diventano per magia spese promozionali e rappresentanza o chissà cos’altro.

E’ vero che queste iniziative avranno un contributo da parte di IREN, la quale però appena può provvede ad aumentare le tariffe acqua e raccolta rifiuti (con il benestare delle amministrazioni comunali). In questo modo gli amministratori si fanno belli perché organizzano iniziative mentre i cittadini pagano il conto salato dell’acqua e di tanti corsi inutili. Diteci amici concittadini, preferite andare al corso sulla realizzazione della borsina per la spesa o avere più soldi in tasca eventualmente per comprarvela?

Non sarebbe possibile farsi carico di corsi più concreti, destinati magari agli anziani ed alle difficoltà che vivono quotidianamente?

L’Amministrazione potrebbe farsi carico di corsi, o più semplicemente lezioni, in cui illustrare ad esempio il corretto funzionamento di una carta di credito o un bancomat (le carte prepagate sono obbligatorie in caso di pensione superiore ai 1.000,00 euro e in caso di non titolarità di conto corrente); concordare con l’ASL una serata di informazione sulle nuove norme relative ai ticket sanitari e come prenotare una visita medica al CUP; oppure sarebbe stata sicuramente interessante una serata di informazione sul digitale terrestre poco prima che il segnale analogico venisse definitivamente oscurato.

In poche parole l’amministrazione dovrebbe aiutare il cittadino a muoversi nelle miriadi di novità, molto spesso obbligatorie, a cui si è sottoposti nella vita quotidiana.

(Gruppo Consiliare PDL Albinea – Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni)

















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