La tormentata realizzazione della Pala d’altare dedicata a San Mauro, commissionata al pittore modenese Francesco Stringa da una monaca benedettina per un monastero veneziano, sullo sfondo della Modena ducale del tardo Seicento. È questo il tema del volume “Francesco Stringa e la pala di San Mauro. Una storia tra arte e devozione nella Modena del Seicento” (Artestampa, 2011), che si presenta sabato 21 gennaio alle ore 17 nella sala Ex Oratorio del Palazzo dei musei (largo Porta Sant’Agostino).
Saranno presenti l’autore Francesco Sala e lo storico dell’arte Angelo Mazza. Seguirà una visita guidata alle opere di Francesco Stringa conservate al Museo civico d’arte, che promuove l’iniziativa assieme alla Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti.
Il libro di Sala, frutto di un’indagine archivistica che ha portato alla scoperta di molti documenti inediti, ripercorre per la prima volta – introducendo alcuni elementi romanzati – l’intera vicenda umana e artistica del pittore modenese Francesco Stringa (1635-1709), presenza assidua e di spicco alla corte estense in veste di sovrintendente alle fabbriche e manifatture ducali.