Sono state regolarmente autorizzate tutte le manifestazioni che si sono svolte negli scorsi mesi nella pista prove di Marzaglia, dove i lavori per la realizzazione dell’edificio del Centro guida sicura non sono ancora terminati, mentre si sono conclusi quelli della pista a raso. Di conseguenza, come previsto dalla legge, la società ha chiesto il certificato provvisorio di conformità edilizia e di agibilità, che dura 90 giorni, in attesa di quello definitivo. E’ quanto ha comunicato l’assessore alla Pianificazione territoriale del Comune di Modena Daniele Sitta rispondendo a un’interrogazione illustrata da Federico Ricci (Sinistra per Modena) nella seduta mattutina del Consiglio comunale di lunedì 16 gennaio.
Il consigliere, nell’istanza presentata lo scorso ottobre, ricordava che in data 13 ottobre si erano già svolte alcune prove libere nella pista e altre erano in programma nello stesso mese, ma l’impianto risultava privo di agibilità. “Questo comporta il fatto che qualsiasi evento che vi si svolge avviene sotto la responsabilità del direttore dei lavori designato dalla proprietà – ha spiegato Ricci – che è tenuto a comunicare all’Amministrazione comunale la temporanea sospensione dei lavori e il programma di temporanea messa in sicurezza del cantiere”. Il consigliere ha quindi interrogato la Giunta per sapere se siano state autorizzate le manifestazioni sportive pubblicizzate attraverso i giornali e sul sito internet e se siano state adottate le misure di sicurezza previste dalle norme.
“Le richieste di agibilità provvisoria comportano dei controlli a campione da parte dei tecnici comunali, che nel caso della pista prove di Marzaglia sono stati fatti volutamente”, ha detto l’assessore. Sitta ha anche spiegato che, prima dei controlli avvenuti il 21 novembre, la direzione lavori della società aveva regolarmente comunicato le manifestazioni svolte al fine di testare la pista, alcune organizzate proprio assieme agli enti preposti ad autorizzare l’impianto. “Sono iniziative di carattere privato – ha aggiunto Sitta – che non prevedono afflusso di pubblico ma che comportano la sospensione dei lavori. Ora siamo invece nella fase di rilascio dell’agibilità definitiva che consentirà di aprire l’impianto al pubblico; la società deve fare gli ultimi interventi richiesti dalla Commissione tecnica, poi potrà essere rilasciata l’autorizzazione, immagino nel giro di due o tre mesi”.
Vittorio Ballestrazzi di Modenacinquestelle.it, chiedendo la trasformazione dell’interrogazione in interpellanza, ha sottolineato che “le finalità vere della società di realizzare un autodromo e non un centro di guida sicura, sono svelate anche nel nome del sito (www.autodromodimodena.it)”. Inoltre, per Ballestrazzi “l’impianto è stato realizzato violando la normativa a tutela delle falde acquifere e la posizione dell’Amministrazione, prima contraria, è mutata quando quello che era il presidente di Democenter è diventato assessore comunale”. Infine, il consigliere ha annunciato una futura interrogazione per sapere quanti test sono stati condotti dalle imprese al fine di agevolare le loro attività e quante, invece manifestazioni ludiche si sono svolte nell’impianto”.
Anche per l’interrogante Federico Ricci “sarà interessante verificare se esiste una prescrizione dell’Amministrazione provinciale che definisce la necessità di incamiciare il sistema fognario di quella struttura e quindi rileva la necessità di intervenire in tal senso”. Per quanto riguarda l’interrogazione in discussione, Ricci si è dichiarato soddisfatto della risposta dell’assessore soprattutto relative al controllo svolto e nel sapere che le manifestazioni erano autorizzate, “anche se – ha aggiunto – avrebbero dovuto essere senza flusso di pubblico, mentre mi risulta che almeno in un’occasione il pubblico ci fosse. Quindi occorre garantire che questo non avvenga più, fino a quando non ci saranno le condizioni di sicurezza e di incolumità per le persone”.
In sede di replica, Sitta ha assicurato l’impegno dell’Amministrazione comunale nel controllare tutte le autorizzazioni e che “la realizzazione dell’impianto è avvenuta nel pieno rispetto delle prescrizioni”. In particolare, l’assessore ha detto che “le fognature nere della pista sono state fatte, caso unico in provincia, con doppia camicia per dare il massimo di garanzia”.
Sitta ha inoltre sottolineato la necessità di “mettersi nelle condizioni per non fare accedere il pubblico a manifestazioni con carattere privato”. Relativamente alla valutazione politica dell’impianto, ne ha sottolineato “l’utilità per le aziende, per i corsi di guida sicura e per fornire ai privati che hanno la passione motorista la possibilità di esprimerla in modo sicuro”.