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A Fiorano arriva la seconda Casa dell’acqua

Verrà realizzata nelle prossime settimane, come già anticipato dall’amministrazione comunale, la seconda Casa dell’acqua sul territorio fioranese, questa volta a ridosso del centro storico. Verrà infatti installata in via Santa Caterina nello spazio in cui in precedenza si trovava un distributore pubblico del latte. La scelta di attivare un secondo punto di erogazione dell’acqua pubblica (che sarà attivo dal mese di febbraio) è stata presa dall’amministrazione in seguito al successo riscontrato con la prima Casa dell’acqua, attivata a Spezzano nel settembre 2011 e ampiamente utilizzata dai cittadini, per circa 1300 litri erogati al giorno.

“La Casa dell’acqua – spiega l’assessore all’ambiente Marco Busani – ha una importante funzione educativa e di sostenibilità ambientale. Fa risparmiare in termini di emissioni, evitando il trasporto su strada di bottiglie, in termini di costi di smaltimento dei contenitori e anche dal punto di vista economico: con le tariffe, confermate, di un centesimo per l’acqua naturale refrigerata e di 3 centesimi per quella gasata, è infinitamente più conveniente dell’acqua in bottiglia. In più abbiamo rilevato un interessante elemento di scambio e socializzazione fra gli utenti, che in attesa del prelievo davanti all’impianto hanno spesso occasione di confrontarsi su un tema legato all’ambiente”.

La seconda Casa dell’acqua sarà in tutto analoga alla prima e avrà le stesse modalità di funzionamento, con la stessa tessera già in possesso dei cittadini fioranesi. A questo secondo impianto ha dato un consistente contributo Hera, di fatto riducendo le spese dirette del Comune di Fiorano a meno di tremila euro.

Anche la seconda Casa dell’acqua è realizzata a norma di legge per l’utilizzo anche da parte dei disabili e con design anti-vandalico, coibentata contro il gelo, costantemente igienizzata, illuminata a led nella fase notturna e alimentata da un pannello fotovoltaico; funziona con tessera a scalare, che si può ricaricare presso il Municipio o al bocciodromo di Spezzano.

In una famiglia media si consumano 800 litri di acqua in bottiglia l’anno, pari a 540 bottiglie da 1,5 litri. Per produrle, trasportarle e poi smaltirle si impiegano complessivamente 54 kg di petrolio, 12 litri di gasolio e si emettono 126 kg di CO2. Il costo medio per una famiglia in consumo di acqua è di 160 euro. L’acqua pubblica invece ha un costo medio annuo, per 400 litri di acqua liscia e 400 di gasata, pari a 16 euro.

















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