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Piano Energetico. Pollastri: “Raggiunti gli obiettivi previsti?”

“La Giunta venga in Aula e riferisca sulla situazione energetica della nostra Regione”, a chiederlo con un’interpellanza il Consigliere del PdL Andrea Pollastri.

La Legge Regionale n. 26 del 2004, “Disciplina della programmazione energetica territoriale”, prevede, all’art. 29, che la Giunta Regionale abbia “funzioni di osservatorio sull’energia”.

In particolare essa dovrebbe occuparsi “Della raccolta e l’aggiornamento dei dati e delle informazioni che attengono alla produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e uso finale dell’energia e la loro elaborazione su base provinciale e regionale; dello sviluppo di previsioni sugli scenari evolutivi; della valutazione dello stato dei servizi di pubblica utilità anche in riferimento agli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse e dello studio dell’evoluzione del quadro legislativo e regolamentare nonché degli ostacoli normativi e di altra natura che si frappongono al conseguimento degli obiettivi previsti dalla norma”.

Per poter avere tutte le informazioni necessarie “La Regione promuove la stipulazione di accordi con i soggetti pubblici e privati detentori di informazioni che possono contribuire all’attività di osservatorio, avendo garantiti l’accesso e la possibilità di utilizzo delle informazioni raccolte” (art. 29 comma 5).

La Giunta, poi, “Sulla base degli elementi raccolti nell’ambito delle funzioni di osservatorio, presenta all’Assemblea Legislativa una relazione periodica sul grado di conseguimento degli obiettivi fissati dal PER, sui fattori di maggiore criticità che hanno condizionato il completo raggiungimento di detti obiettivi, sugli elementi di coerenza ed efficacia delle misure adottate” (art. 29 comma 6).

“Il tema dell’energia – spiega Pollastri – è molto importante per raggiungere l’autosufficienza e consentire uno sviluppo duraturo ed ecologicamente sostenibile, meno dipendente dall’uso esclusivo degli idrocarburi, secondo gli obiettivi contenuti nel Piano Energetico.”

“Si segnalano – prosegue – l’efficientamento delle centrali tradizionali, l’incentivazione allo sfruttamento delle energie alternative e la riduzione di sprechi e dispersioni, come azioni prioritarie da mettere in atto.”

“Su tutti questi aspetti – dice ancora l’azzurro – la Giunta Regionale deve avere un chiaro quadro, non solo perché lo prevede la citata Legge, ma per valutare l’efficacia delle politiche messe in atto ed, eventualmente, migliorarle: è quindi necessario che i dati di cui dispone vengano sistematizzati in un documento e presentati all’organo che deve controllare le scelte fatte dalla Giunta stessa, ossia l’Assemblea Legislativa.

Invece la Giunta, pur essendo tenuta a farlo, dall’approvazione del Piano Energetico Regionale nel 2007, ha riferito solo due volte all’Assemblea circa la situazione, nel 2009 e nel 2010, entrambe nella scorsa legislatura.”

“Chiedo pertanto – chiosa il Consigliere – le ragioni per cui in questa Legislatura, iniziata da ormai oltre un anno e mezzo, ciò non sia ancora avvenuto e se gli obiettivi previsti dalla Legge n. 26 e dal Piano Energetico siano stati raggiunti, in che misura e quali siano le principali criticità riscontrate.”
















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