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Il piano del diritto allo studio del Comune di Formigine

E’ stato approvato a dicembre dalla Giunta il piano per l’attuazione del diritto allo studio per l’anno scolastico 2011/2012, documento che contiene la programmazione delle azioni che il Comune annualmente mette in campo per rendere effettivo il diritto di accedere ai diversi gradi del sistema scolastico e formativo, con interventi rivolti sia alle scuole del sistema scolastico del territorio, sia direttamente alle famiglie.

Nel piano del diritto allo studio, gli oneri complessivamente a carico del Comune per garantire il funzionamento delle scuole del territorio, pari a circa 900.000 euro, e la programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi scolastici, come stabiliti dalla normativa per l’accesso “di base” alla scuola (trasporto, mensa, prolungamento orario, per oltre 1.600.000 euro), si affiancano così ad interventi ulteriori e mirati: la valorizzazione del rapporto scuola-territorio mediante il supporto alle scuole dell’infanzia private paritarie ed ai GET extrascolastici pomeridiani, per una spesa di oltre 270.000 euro, gli interventi a sostegno delle famiglie, per oltre 140.000 euro, l’assistenza agli alunni portatori di handicap, con azioni ed interventi che superano i 900.000 euro, il sostegno all’offerta formativa delle scuole, per oltre 40.000 euro, delineano un quadro economico complessivo che sfiora i 3.900.000 euro.

A queste azioni si aggiungono poi gli importanti investimenti per la costruzione delle due nuove scuole primarie del territorio comunale: quella di Magreta, inaugurata a settembre 2011, e quella del capoluogo che aprirà i battenti a settembre 2012.

“A causa della crescente carenza di risorse da trasferimenti statali ed i vincoli di bilancio che le recenti manovre finanziarie del Governo comporteranno per gli Enti Locali si è reso necessario procedere ad interventi di razionalizzazione e riorganizzazione, con grande attenzione e senso di responsabilità, che devono essere propri di chi gestisce, in momenti faticosi come questo, il denaro pubblico – spiega il Vicesindaco ed Assessore alle politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola (nella foto) – Nonostante questo gli interventi contenuti nel piano per l’attuazione del diritto allo studio comportano investimenti enormi da parte dell’Amministrazione, a livello finanziario, organizzativo e gestionale, per garantire il libero accesso all’istruzione, coadiuvare le famiglie nel sostegno allo studio dei loro figli e più in generale a sostegno delle politiche di sviluppo delle nuove generazioni. Continuiamo, tuttavia, a lanciare un forte segnale di allarme: a parità di condizioni, infatti, questo livello di servizi, interventi ed azioni non solo non potrà essere ampliato ma sarà destinato nei prossimi anni ad un ridimensionamento.

Amministrazione, Scuola, Famiglie saranno pertanto chiamati sempre più a ridefinire le priorità di intervento, in un contesto in cui ciascun soggetto, nell’ambito delle proprie competenze, dovrà investire le proprie risorse umane, finanziarie, organizzative in modo sempre più strategico e consapevole. In questo senso anche le famiglie dovranno farsi sempre più parte attiva non solo nel concorrere a definire i bisogni dei ragazzi e l’efficacia dei servizi, ma anche nel fornire apporti significativi per la realizzazione degli interventi, in un’ottica di collaborazione tra Comune, scuola e soggetti terzi”.

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