Il Popolo della libertà, rappresentato in Consiglio Comunale, risponde positivamente all’invito del Sindaco ed è disponibile da subito a mettersi ai lavori, insieme, per costruire percorsi unitari.
Ci auguriamo che le Sue parole, mese in bella vista sui giornali in questi giorni, non siano solo una facciata ma la volontà di intraprendere un cammino di collaborazione e di prospettive future.
Siamo stati troppe volte chiamati in causa solo per fare immagine, solo per strumentalizzare la disponibilità sull’opinione pubblica e non vorremmo che queste ultime dichiarazioni siano solo l’ennesimo sfogo di chi sta cercando “un salvagente o una sponda”.
Disponibili, a patto che non siano già scritti quei documenti di impegni e di delibera, per cercare di mantenere in equilibrio un bilancio pericoloso, con occhio scrupoloso, per la salvaguardia della nostra “Impresa Territorio”che potrà fare veramente la differenza in futuro.
Ben vengano le scuole del capoluogo e quelle già consegnate alla frazione di Magreta, la riqualificazione delle are dismesse a Casinalbo, il recupero della viabilità a Corlo, valorizzare Colombaro e Ubersetto ma non possiamo dimenticare le borgate di Colombarone e Tabina o le troppe aree dismesse, oltre il recupero di un settore già troppo volte dimenticato: l’Agricoltura.
I nostri amministratori ci hanno promesso troppe volte di salvaguardare la nostra estrazione sociale ma, la realtà dei fatti, ci da ragione di dubitare che quella era solo “Carta da sproloquio”.
Molte aziende agricole hanno chiuso le attività e, soltanto la cocciutaggine di qualche imprenditore, ha salvaguardato il settore.
Lo dimostra l’unico caseificio rimasto sul nostro territorio, baluardo di una realtà che si fregiava di oltre 20 centri di lavorazione di quello che si ritiene, fortunatamente ancora oggi, l’immagine dell’Italia nel mondo: Il Parmigiano Reggiano.
Inutile poi creare sottopassi alla ferrovia quando ancora non è dato sapere se la tratta, resterà in futuro, inutile una tangenziale sud quando i collegamenti di via Ghiarola e via Quattro Passi con la pedemontana, sono già disponibili per essere meglio utilizzati da quelle imprese che dovranno garantire, attraverso il loro contributo, la necessità di una viabilità industriale.
Dobbiamo impegnarci per realizzare il necessario e rimandare il superfluo a tempi migliori.
Il nostro auspicio è quindi quello di partecipare veramente ai lavori con la speranza che sia una partecipazione ascoltata e non una presenza di facciata.
Una premessa alla nostra Amministrazione ma anche un Augurio ai Formiginesi.
(Valerio Giacobazzi, Il Popolo della Libertà)
