Rinnovato l’integrativo aziendale al Salumificio Villani di Castelnuovo Rangone

Aumenti salariali legati agli incrementi produttivi, mantenimento della certificazione Haccp, qualità dei prodotti. Sono gli elementi che determinano il salario variabile al salumificio Villani, azienda storica di Castelnuovo Rangone che ha rinnovato il contratto integrativo. Tra operai e impiegati sono interessati circa 250 lavoratori, il 40 per cento dei quali donne. A comunicare la firma sul nuovo contratto aziendale sono i sindacati del settore agroalimentare Fai-Cisl e Flai-Cgil di Modena, che esprimono soddisfazione per i miglioramenti ottenuti sul piano sia economico che normativo. «Per determinare il premio di risultato una particolare attenzione è rivolta, oltre che alla produttività, anche alla qualità dei prodotti e alla riduzione dei resi e declassati – spiega Daniele Donnarumma, componente della segreteria provinciale della Fai-Cisl – Una volta raggiunti gli obiettivi prefissati nel triennio 2011-2013, i 250 lavoratori Villani percepiranno 4.800 euro al primo e secondo livello di inquadramento, 4.200 euro al terzo livello, 3.900 euro al quarto, quinto e sesto livello. Si tratta, in media, di oltre 1.400 euro all’anno». Oltre che gli aspetti economici, l’integrativo valorizza le relazioni industriali, l’occupazione, la formazione professionale, la programmazione degli orari di lavoro, le ferie ecc. «La sottoscrizione dell’integrativo al salumificio Villani dimostra che, attraverso il confronto e il dialogo, anche in tempo di crisi si possono siglare buoni accordi che, superando la mentalità conflittuale attraverso l’assunzione di responsabilità, – conclude Donnarumma – favoriscono la partecipazione dei lavoratori». Oltre che a Castelnuovo Rangone, il gruppo Villani ha stabilimenti a Castelfranco Emilia, Parma, Bologna e San Daniele del Friuli (Udine).