(Adnkronos Salute) – Le farmacie, in attesa di verificare se le modifiche alla Manovra sulla liberalizzazione dei farmaci di fascia C verranno confermate dall’Aula della Camera, “rimandano la decisione su eventuali iniziative di protesta”. E’ la posizione espressa da Federfarma, secondo cui “l’approccio che emerge dall’emendamento formulato dal Governo e approvato la notte scorsa dalle Commissioni V e VI della Camera costituisce un cambiamento nel modo di affrontare le tematiche collegate al farmaco che le farmacie stanno valutando con grande attenzione”.
“Il nuovo testo dell’articolo 32 della Manovra, pur prevedendo l’ampliamento dei farmaci vendibili al di fuori della farmacia – prosegue l’associazione in una nota – garantisce una forma di tutela della salute perché prevede una selezione, da parte del ministero della Salute e dell’Agenzia del farmaco, dei medicinali che, per le loro caratteristiche, devono continuare a essere dispensati in farmacia dietro presentazione di ricetta medica. D’altronde in nessun Paese europeo la ricetta medica è fuori farmacia”, si sottolinea. Federfarma “rinnova la convinta disponibilità al confronto con tutte le forze politiche sul rinnovamento del servizio farmaceutico”.