Durante un apposito controllo i carabinieri, operando insieme a 16 ispettori del lavoro e ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno scoperto 39 persone impiegate in nero tra i 131 lavoratori impegnati a smontare i padiglioni che all’interno della fiera di Bologna hanno ospitato nei giorni scorsi la kermesse del Motor show.
Alle cinque ditte che li avevano assoldati è’ stato applicato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state comminate sanzioni per oltre 140.000 euro. La sospensione dell’attività è’ revocabile dopo l’effettiva regolarizzazione delle maestranze e il pagamento per ciascun datore di lavoro della sanzione amministrativa di 1.500 euro.
Al momento del controllo, all’interno dei quattro padiglioni interessati, erano impegnate 53 imprese. 35 dei 39 lavoratori che lavoravano in nero erano stati impiegati da aziende straniere. Per due di loro sono in corso accertamenti anche in ordine alla regolarità dell’appalto.