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Scuola Castelfranco, Righini (PDL): “dalla Provincia un altro schiaffo al nostro Distretto”

“Dopo lo schiaffo del Pal, che ha di fatto cancellato l’ospedale di Castelfranco, arriva un altra batosta in merito all’offerta scolastica dell’importante distretto di Castelfranco. Respingendo l’ordine del giorno presentato dal Capogruppo provinciale del PDL, Dante Mazzi, la Provincia ha detto no a quella che per Castelfranco è da anni una necessità prioritaria, come da noi ampiamente ribadito e richiesto, cioè l’ampliamento dell’attuale offerta formativa di una scuola di secondo grado. Oggi quest’offerta è legata esclusivamente all’istituto agrario Spallanzani e al suo corso enogastronomico, mentre è orami prioritaria una scuola secondaria superiore, ad esempio il liceo e/o istituto tecnico. Nulla togliamo all’importanza del settore agrario e della cucina, ma, conti alla mano, è sempre più chiaro che si tratta di specializzazioni di nicchia, che rispondono alle esigenze di nemmeno il 10% della popolazione scolastica di Castelfranco, il resto della quale, equivalente a più di 800 studenti di scuole superiori, deve emigrare in altri distretti per studiare. Questo è inconcepibile per un territorio dell’importanza di quello di Castelfranco che in teoria dovrebbe rispondere ai servizi per una popolazione di più di 50000 persone, comprendendo anche il comune di San Cesario e in parte anche quello di Nonantola.

Questa situazione è tanto più assurda in quanto è proprio la presenza della grande area dell’istituto Spallanzani che permetterebbe la creazione di una nuova scuola secondaria. Inoltre ci sono anche altre possibilità per creare nuove aule di istituti superiori, come le ex scuole rosse, appena ristrutturate. Servono risposte subito e non porte in faccia. Riaffermiamo la necessità di ampliare l’offerta formativa, per dare una risposta concreta alle centinaia di studenti obbligati a spostarsi e chiediamo ai partiti della sinistra di Castelfranco, che avevano già condiviso la medesima necessità, a fare un passo avanti, ponendo come priorità, anche sul piano provinciale, l’interesse del distretto e di migliaia di famiglie castelfranchesi,davanti all’ideologia dimostrata dalla maggioranza che siede in consiglio provinciale, e che invece ha loro negato il sacrosanto diritto che in altre aree, anche inferiori numericamente, è stato garantito.

(Rosanna Righini PDL)
















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