L’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino, uno dei tanti enti pubblici a carico dei contribuenti, dopo aver pianto miseria per anni, accusando l’ex Governo Berlusconi di aver taglieggiato le risorse pubbliche, nel caso specifico quelle della montagna, ha improvvisamente estratto dal cilindro o forse scoperto in un cassetto ben 300.000 euro per comprare titoli di stato, ossia buoni ordinari del tesoro con scadenza semestrale.
Il Presidente e Sindaco del comune di Busana, Alessandro Govi, si è vantato di questa operazione finanziaria dichiarando di aver voluto “comprare un pezzettino del debito pubblico italiano”. Meglio tardi che mai, tutti i cittadini dovrebbero impegnarsi ad acquistare una parte di debito! Certo, prima, quando al governo c’era Berlusconi questo senso di responsabilità in qualcuno era del tutto assente, ora, invece, che il Presidente del Consiglio è cambiato attraverso un golpe bianco, anche gli enti di terza linea si ricordano dell’interesse generale e della necessità di partecipare alla stabilizzazione del debito pubblico, naturalmente con i soldi dei cittadini.
(Fabio Filippi)
