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Gli studenti di Castelnovo ne’ Monti vincitori di Bellacoopia in visita alle cooperative siciliane di Libera

Quest’anno il viaggio premio per la classe vincitrice della edizione 2010/2011 di Bellacoopia ha avuto un significato del tutto particolare. Infatti gli studenti della IV A dell’Istituto Tecnico Commerciale Cattaneo di Castelnovo ne’ Monti hanno potuto visitare le cooperative di Libera costituite in Sicilia sulle proprietà confiscate alla Mafia. Si sono così incontrate due esperienze: quella di Bellacoopia, il progetto promosso da Legacoop Reggio Emilia per promuovere i valori cooperativi nelle scuole, e quella delle cooperative costituite dai giovani siciliani che con il loro impegno e coraggio si vogliono opporre alla mafia. Nel viaggio, durato quattro giorni, gli studenti sono stati accompagnati dalle insegnanti Marianna Ferrari e Claudia Livierato e dal direttore generale di Legacoop Reggio Emilia Lorenzo Giberti.

Le visite ai luoghi della memoria di Palermo e alle cooperative di Libera si sono alternate con momenti di conoscenza del capoluogo siciliano. La permanenza a Palermo è iniziata con la visita ai luoghi della memoria di Palermo: l’Albero Falcone, via D’Amelio, piazza Kalsa, piazza della Memoria). Successivamente si è svolto un incontro presso la Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità con il referente regionale di Libera Sicilia, Umberto Di Maggio. Il giorno successivo è stato dedicato alla visita dei principali monumenti di Palermo e di Monreale.

Il terzo giorno i ragazzi del Cattaneo si sono trasferiti nella Valle dello Jato nella Valle dello Jato con la visita dei terreni e delle strutture confiscate alla mafia gestiti dalle Cooperative di “Libera Terra” a San Cipirello, dove si trova la cantina che produce gli ottimi vini siciliani di Libera. Gli studenti hanno potuto conoscere la vita di Placido Rizzotto, di Pio La Torre e la storia della mafia e dei suoi intrecci dalle origini. Il viaggio è proseguito a Portella della Ginestra, dove il 1 maggio 1947 è accaduta la prima strage di Stato italiana per mano mafiosa. Dopo una sosta all’Agriturismo Portella della Ginestra, il gruppo si è trasferito a Corleone, con la visita al Laboratorio della Legalità, ricavato da uno dei beni confiscato alla famiglia Provenzano. Il viaggio si è concluso il quarto giorno con la visita al mercato di Ballarò a Palermo e alla zona archeologica di Segesta.

“Per gli studenti della IV A, peraltro veramente bravi e attenti, è stata indubbiamente una bella esperienza – spiega il direttore generale di Legacoop – durante la classe ha toccato con mano gli effetti del fenomeno mafioso ma anche le esperienze positive di chi la mafia la compatte. Con questo viaggio si è vista la possibilità di trasformare esempi di economia criminosa in concrete azioni per creare lavoro e imprese virtuose, scegliendo proprio la forma cooperativa. La decisione di effettuare questo viaggio – prosegue Lorenzo Giberti – si collega strettamente a quanto le cooperative di Legacoop stanno facendo per sostenere il movimento di Libera e le sue cooperative, e all’attenzione che la nostra organizzazione pone ai temi della legalità. Proprio il 25 aprile scorso era stato sottoscritto a Casa Cervi dalla nostra presidente Caselli il patto ‘Radici nel futuro’, tra Istituto Cervi e Libera, Legacoop, Cgil, Arci, Anpi, Cia, alla presenza di don Luigi Ciotti”.

La classe del Cattaneo ha vinto l’ultima edizione di Bellacoopia con il progetto “C’era una volta”, prevede la ristrutturazione di un borgo in Comune di Castelnovo ne’ Monti, nel rispetto della tipologia abitativa dei luoghi e dei criteri di bioedilizia e bioarchitettura.

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