Fra il Comune di Montecchio e il Tribunale di Reggio Emilia è stata stipulata una convenzione in base alla quale chi verrà sorpreso ubriaco al volante, oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, purché non abbia causato incidenti, potrà evitare di pagare la grossa multa prevista dal Codice della strada o di scontare l’eventuale pena detentiva attraverso lo svolgimento obbligatorio e non retribuito di lavori socialmente utili per conto del Comune stesso. Il Codice della strada definisce questi tipi di reati, che non si possono certo considerare minori, “guida in stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l’uso di sostanze stupefacenti”.
A questo proposito il Consigliere regionale del Pdl, Fabio Filippi, ha osservato che: “C’è da chiedersi se una convenzione di tipo conciliativo, come quella stipulata fra il Comune di Montecchio ed il Tribunale di Reggio Emilia, non rischi di favorire un incremento dei reati in quanto attenua la sanzione della norma e le sanzioni conseguenti; reati che non si possono considerare come minori, visto il numero di incidenti stradali e di vittime che hanno causato. Il rischio può essere quello della recidiva del reato. Il recente episodio di Casalgrande, a questo proposito, è emblematico: ad una persona, che aveva commesso il reato di guida in stato di ebbrezza, è stata restituita, in tempi brevi, la patente ed in seguito a ciò la stessa persona all’indomani è stato responsabile di un grave incidente stradale. Dubito che il lavoro socialmente utile possa assolvere una significativa funzione rieducativa”.
