Dalle prime ore di oggi la Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha in corso di esecuzione 40 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nell’ambito dell’operazione denominata “Febbre da cavallo”. L’attività repressiva che vede l’impiego di 120 militari con l’ausilio di unità cinofile è l’epilogo di un’articolata e complessa attività che ha consentito di sgominare ramificati sodalizi criminali dediti al traffico di stupefacenti operanti in Emilia-Romagna, Campania, Lombardia, Liguria e Toscana.
L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Emilia, coordinata dal Sostituto Procuratore presso il locale Tribunale, ha interessato le province di Reggio Emilia, Parma, Modena, Milano, Bergamo, Monza Brianza, Lodi Genova, Prato, Ancona Pesaro e Urbino, Salerno e Cagliari.
Le investigazioni svolte con il contributo della Direzione Centrale per i servizi antidroga del Ministero dell’Interno, hanno fatto emergere oltre ai consueti canali di approvvigionamento gestiti da gruppi criminali composti prevalentemente da cittadini di origine marocchina e tunisina, veri e propri nuclei di trafficanti costituiti anche da soggetti di origini campane legati ad organizzazioni criminali meridionali operanti in Reggio Emilia che rifornivano di stupefacenti le vicine province di Parma e Modena.
Nel corso dell’intera operazione sono stati sequestrati 319 chilogrammi di hashish, 4,2 Kg. di cocaina, 1,19 kg. di eroina, 6 autovetture, 30 telefoni cellulari e 6.720 euro in contanti. I soggetti complessivamente coinvolti nell’indagine sono 97, dei quali 18 già tratti in arresto in flagranza di reato.