In queste ore sono la crisi di Governo con la nomina di Monti come nuovo Premier, le alleanze politiche e i partiti che sosterranno o meno il nuovo governo “tecnico” al centro delle preoccupazioni e delle discussioni degli italiani. Abbiamo chiesto al sindaco di Sassuolo Luca Caselli quali secondo lui possono essere le conseguenze a livello locale dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi.
Per il sindaco “Le uniche conseguenze possibili non le vedo a livello politico ma sul piano sociale. Il Governo Berlusconi può anche aver commesso alcuni errori, ma ha sempre tenuto la barra dritta sulla contrarietà a nuove imposizioni fiscali, dalla patrimoniale alla reintroduzione dell’Ici sulla prima casa. Senza dimenticare l’aspetto contributivo del sistema pensionistico che il Governo, anche nell’ultima legge di stabilità, non ha voluto toccare. Dimessosi Berlusconi e mettendo il Paese nelle mani di puri tecnici che, in futuro, non saranno chiamati a rendere conto ai cittadini attraverso le elezioni, temo che sia le pensioni che i redditi dei cittadini rischino di essere intaccati. Qualsiasi Governo ci sarà a Roma, però, non smetterò di interloquire con gli uffici e i ministeri competenti per tutte le questioni che riguardano la nostra città, così come ho fatto sino ad ora”.
Abbiamo poi voluto insistere sulle alleanze sassolesi chiedendo a Caselli se cambierà qualcosa con la Lega. Il primo cittadino ha detto: “Per la prima volta, dopo sessant’anni di governo della sinistra, a Sassuolo ha vinto una squadra, non una semplice coalizione. A fare da collante tra di noi non ci sono tanto le alleanze nazionali quanto un’amicizia profonda ed una grande stima, oltre alla condivisione di un programma che punta a riportare Sassuolo al ruolo che le spetta nel panorama nazionale. Non saranno certo eventuali, e puramente ipotetici, bisticci nelle stanze romane a rompere tutto questo. A Sassuolo ha vinto un team che governerà fino alla fine del mandato, pronto a ripresentarsi ai cittadini nel 2014 per essere giudicati sulle cose fatte, non sulle ideologie politiche“.
Abbiamo poi raccolto voci di corridoio secondo le quali si dice che non si stiano svolgendo Consigli Comunali per il timore da parte delle forze di maggioranza di trovarsi in inferiorità numerica (come successo a livello nazionale) e sull’argomento Luca Caselli ha detto: “Le date dei consigli comunali le decide la Commissione dei capigruppo, non il Sindaco o la Giunta. Nessuna interruzione volontaria, quindi, tanto che entro fine mese si svolgerà una nuova seduta“.