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Crisi di governo, quale influenza sulla politica locale? Il segretario del PD Sonia Pistoni

Abbiamo rivolto a Sonia Pistoni le stesse domande fatte al Sindaco di Sassuolo Luca Caselli in merito alla crisi di Governo e alle eventuali ripercussioni a livello locale oltre che sul tema dei consigli comunali. Ecco cosa ci ha detto l’esponente cittadino del PD: “Abbiamo assistito in questi ultimi giorni alla fine anticipata del governo Berlusconi. Una caduta prevista dal Partito Democratico già da molto tempo. Purtroppo vissuta come una lenta agonia, vista l’ottusità di Silvio Berlusconi, che ha cercato di trascinare questo esecutivo contro ogni l’evidenza. Mi stupisce come il sindaco Caselli riesca a trovare qualcosa di positivo nell’opera del governo Berlusconi, che ha compiuto numerosi errori di valutazione , causati dall’evidente incompetenza dei singoli ministri, portando il paese verso un drammatico tracollo. É sorprendete come Caselli rimanga impassibile davanti ai tagli che questo governo ha praticato alle casse comunali, dovendo poi spiegare ai cittadini che sarà impossibile mantenere per il futuro l’attuale livello di servizi. Spero che diversamente dal recente passato, il governo Monti si decida a far pagare la crisi a chi se lo puó permettere, cioé i grossi patrimoni che hanno goduto di fin troppi privilegi. 

Concordo con il sindaco che la situazione nazionale non comporterà particolari cambiamenti sulla scena locale, dove i problemi di coesione sono cominciati ben prima. La maggioranza su cui poteva contare il sindaco Caselli dopo le elezioni, si é progressivamente ridotta a causa di quanto é accaduto al gruppo consigliare della Lega Nord: dei 5 componenti originari ne sono rimasti solo 2, Lorenzi e Bargi, dopo l’uscita dei consiglieri Gottardi e Gandini, ora nel gruppo misto. A questi si é recentemente aggiunto l’ex segretario leghista Mauro Guandalini, critico in diverse occasioni con l’operato della giunta e per questo in odore di sospensione dal suo partito. Non si puó quindi escludere che a queste grane, si aggiungano malumori e difficoltà all’interno del gruppo consigliare del PDL. 

A supporto di quanto detto, porto la questione della mancata convocazione del consiglio comunale.

Nonostante i numerosi argomenti proposti dai gruppi consigliari di maggioranza ed opposizione, l’ultima convocazione risale al 18 di ottobre, un mese fa: una seduta “straordinaria” che trattava un solo tema (proposto dal PD). L’ultimo consiglio “normale ” si é svolto ancora prima, l’11 di ottobre.

La crisi della maggioranza quindi non é frutto della nostra fantasia: Caselli, per nascondere la verità, afferma che il consiglio comunale viene convocato dalla commissione dei capigruppo. Ma questo non é vero. Come si puó leggere nell’articolo 23 del regolamento consigliare, é il presidente del consiglio il responsabile delle convocazioni. Se aggiungiamo poi quanto stabilito dall’articolo 27 dello stesso regolamento, e cioè che la giunta definisce gli argomenti dell’ordine del giorno, comprendiamo come sia da attribuire completamente all’amministrazione la facoltà di convocare o meno il consiglio comunale.

In conclusione ritengo che questa amministrazione, sia sempre piú schiava delle beghe interne alla propria maggioranza. Ed il timore di rendere pubblica questa situazione, oltre alla strana concezione “che il consiglio serva solo ad approvare ció che decide la giunta”, rendono nulla l’attività amministrativa.

Un immobilità che Sassuolo non puó permettersi, che i cittadini non si meritano”.
















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