Partecipa anche la Cgil di Modena alla campagna nazionale “Salute diritto fondamentale” promossa in tutta Italia, in oltre cento piazze, dal sindacato per dire basta a tagli e super ticket e per rivendicare una sanità pubblica universale e di qualità. Insieme alla categoria della Funzione Pubblica e al sindacato pensionati Spi, la Cgil di Modena organizza perciò per la mattina di venerdì 18 novembre un gazebo in piazza Mazzini a Modena dalle ore 9.30 alle 12.30 dove insieme alla distribuzione di materiale informativo, sarà possibile fermarsi per misurare gratuitamente la pressione arteriosa.
Una team di medici e infermieri sarà infatti a disposizione tutta la mattina dei cittadini.
Contemporaneamente a Modena città, si svolgeranno sempre in mattinata volantinaggi davanti ai Cup di Carpi, Mirandola, Vignola, Castelfranco, Sassuolo e Pavullo.
La Cgil condanna le manovre del Governo Berlusconi che hanno colpito duramente la sanità con 8 miliardi di tagli e di ticket, e colpiscono l’assistenza sociale con l’azzeramento del Fondo nazionale per la non autosufficienza, la riduzione del Fondo sociale nazionale per il sostegno a famiglie, anziani e disabili, e con i tagli ai trasferimenti ad Enti locali e Regioni.
Per la Cgil condizione indispensabile per uscire dalla crisi è invece quella di investire nei diritti, non tagliare servizi essenziali, ma spendere meglio colpendo sprechi e spesa inappropriata, con l’obiettivo di garantire i Lea (livelli essenziali di assistenza) su tutto il territorio nazionale per tutti i cittadini. Anche in ragione del fatto che il finanziamento per la sanità in Italia è sotto la media europea a fronte di un sistema che per qualità complessiva è fra i migliori.
La Cgil rivendica quindi nella sua piattaforma la riqualificazione e riconversione dei servizi sanitari con priorità di investimento, non solo in buoni ospedali, ma anche nell’assistenza territoriale e sulle cure primarie (medici di base, assistenza alle cronicità, pediatria di comunità, consultori familiari, ecc…). Obiettivi che possono essere raggiunti solo con la valorizzazione e il coinvolgimento delle professioni, che sono invece state penalizzate dalle ultime manovre di Governo (blocco del turn over, dei contratti e delle retribuzioni sino al 2014).
Diversi partiti di centrosinistra e associazioni stanno aderendo all’iniziativa Cgil per la sanità pubblica di qualità, e altre adesioni arriveranno nelle prossime ore.