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Via ai lavori di completamento del Parco Rimembranza e di consolidamento della collina del Santuario

Sono cominciati i lavori di consolidamento perimetrale del Parco della Rimembranza, antistante il Santuario della Beata vergine del castello. Si tratta di opere importanti che vanno a completare il recupero del piazzale del Santuario, risolvendo i problemi di stabilità del terrapieno su cui il parco sorge, valorizzando i reperti archeologici rinvenuti nella prima parte delle opere di scavo e consentendo di completare in seguito il giardino con le aiuole e la collocazione della statua in bronzo di Giovanni Paolo II, già inaugurata e provvisoriamente collocata nel giardino della basilica.

“Questi lavori – commenta il sindaco Claudio Pistoni – sono importanti perché risolvono alcuni problemi di stabilità, ma soprattutto perché rappresentano l’ultimo tassello di un complessivo intervento di valorizzazione della collina del Santuario, partito già alcuni anni fa con il rifacimento del piazzale, diventato poi piazza Giovanni Paolo II. Con il completamento anche del Parco delle Rimembranze stiamo valorizzando come merita uno dei luoghi più noti e importanti di Fiorano. La scoperta nel frattempo di importanti reperti relativi al castello pre-esistente sulla collina di Fiorano ci ha permesso di aggiungere ancora qualcosa all’importanza religiosa e culturale del luogo. Anche questo intervento va a completare il generale piano di recupero e valorizzazione del centro di Fiorano, che ha conosciuto importanti interventi su piazza Menotti, su Palazzo Astoria, sulle sedi municipali e con il Bla inaugurato di recente”.

Nella prima parte dei lavori intorno al Santuario vennero rilevati, dovuti alla tipologia dei terreni e dei materiali, in parte di riporto, che formano la parte estrema del terrapieno su cui si apre il piazzale, problemi di tenuta della collina e del muro perimetrale che la racchiude, evidenziati da alcune crepe nei muri e nella scalinata e da fenomeni di instabilità dei terreni.

Nello stesso tempo, all’epoca del primo scavo per rifacimento generale della piazza, emersero i resti archeologici del castello che sorgeva sulla collina prima del Santuario. Visti i tempi dell’intervento e la necessità di predisporre il piazzale per la sagra dell’8 settembre di quell’anno, i muri del castello, rinvenuti in prossimità della scalinata di accesso al piazzale, vennero temporaneamente ricoperti e la superficie fu nuovamente asfaltata.

Ora, nell’ultima parte del progetto, uno degli interventi sarà appunto quello di valorizzazione del muro antico.

Da un lato quindi si interverrà a consolidare il terrapieno e il suo sistema di contenimento, dall’altro verrà fatto emergere, seppure per una quota minima pari a circa 15 centimetri rispetto alla superficie calpestabile, il muro perimetrale del vecchio castello, in modo da fornire un’indicazione precisa della sua collocazione e dei materiali con cui era realizzato.

Una volta consolidata la collina sarà possibile poi completare a verde e aiuole fiorite il parco della Rimembranza, proprio di fronte al Santuario sul lato opposto del piazzale, dove verrà infine collocata la statua di Giovanni Paolo II.

Per l’esecuzione dei lavori l’amministrazione pagherà alla ditta vincitrice dell’appalto poco più di 250mila euro.
















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