Nell’ambito degli ordinari servizi di controllo e prevenzione, tesi a garantire la sicurezza della circolazione stradale, ieri mattina, 11 novembre , gli operatori della Polizia Stradale di Reggio Emilia, hanno individuato e fermato, presso l’area di parcheggio denominata Crostolo Est sita al Km 132 Nord, sull’A1 , in località Reggio Emilia, un autocarro Mercedes Vito colore rosso con targa ungherese. Gli Agenti insospettiti, infatti dall’atteggiamento del conducente, particolarmente guardingo, nonché interessati al monitoraggio di veicoli con targa straniera transitanti sul territorio, hanno proceduto al controllo.
Gli operatori della Specialità, dopo i controlli documentali, hanno ispezionato il vano di carico posteriore, scoprendo un trasporto particolare.
L’autocarro, infatti, è risultato essere allestito per effettuare trasporto animali.
In particolare , il vano è risultato attrezzato con ben otto gabbie, di cui solo due sono risultate essere, al momento del controllo, occupate da 9 piccolissimi cuccioli di cani. La razza dei minuscoli ospiti è risultata essere quella dei chihuahuas.
La tenerezza dei cuccioli, che vista la luce, festosi hanno manifestato immediatamente la loro irrequietezza agli Agenti – che così hanno immediatamente percepito, almeno, l’apparente buono stato di salute dei cagnolini – ha suggerito la massima severità e scrupolosità negli ulteriori controlli che tale tipologia di carico richiede.
Il conducente, anch’esso ungherese, ha esibito, nell’immediatezza , la prescritta apposita documentazione per il trasporto ai fini commerciali degli animali – costituita, nella circostanza, da un certificato per scambi intracomunitari (essendo la ditta vettore una impresa magiara ) .
I controlli tuttavia, avendo come fine principale l’accertamento dello stato di salute dei piccoli trasportati, sono necessariamente continuati nella sede del Comando di viale Timavo , ove gli Agenti della Polizia Stradale, contattati tutti gli Enti cointeressati alla tematica , ha allestito – con un competente veterinario del Servizio di Reggio Emilia – una prima accoglienza per i cuccioli, visitati e controllati dal zooiatra convocato.
La procedura portata a termine negli Uffici della Polstrada, delicata e complessa, è consistita nel verificare e comparare , con un apposito lettore digitale i microchip inseriti sotto derma, dei cuccioli e la relativa corrispondenza dei passaporti richiesti ed esibiti per il trasporto, con ulteriore raffronto di una “bandella” apposta sul certificato sanitario. Da tale laborioso controllo è emersa la difformità per uno dei piccoli cuccioli, inoltre l’esame morfologico strutturale, condotto sui piccoli – al fine di attestarne la corretta età minima richiesta per trasporto e commercializzazione – faceva riscontrare , per altri tre chihuahuas , la inopportunità e quindi l’irregolarità del viaggio .
Tali evidenze costringevano gli Agenti al sequestro amministrativo di quattro esemplari, innescando la procedura dell’affidamento temporaneo ad una accreditata referente dell’ENPA , d’intesa con l’intervenuto servizio Veterinario.
La ditta spedizioniera ungherese, nel frattempo veniva sanzionata pesantemente , con ben 10 contestazioni /verbali , totalizzando ammende per quasi 6000 euro. Solo in tarda serata, al saldo della disposta cauzione e quindi con il pagamento immediato sul posto, della sanzioni comminate, l’autocarro, verificatene le condizioni di funzionalità ed accoglienza , con i cinque chihuahuas, risultati in regola ed in buona salute – dopo essere stati ulteriormente accuditi da tutti gli Agenti della Polstrada e dal Veterinario – ha ripreso la marcia , verso il Novarese, per la consegna dei cuccioli.
Restano tuttavia, ancora in corso, gli accertamenti da parte della Polizia Stradale, relativi alla possibilità che quelle gabbie, risultate vuote (ben sei alloggiamenti) , potessero aver trasportato altri cagnolini – non registrati – e consegnati e venduti, privi di certificazione alcuna , magari proprio ad allevamenti o privati compiacenti nella zona.
Risulta infatti poco credibile quanto sostenuto dal conducente magiaro , secondo cui avrebbe affrontato un viaggio così particolare, con un “carico” , per quantità, così modesto, viste anche le capacità di accoglienza del mezzo, che comunque è risultato perfettamente a norma.
Gli Agenti della Polstrada reggiana , in queste ultime ore, stanno gestendo – essendosi ormai sparsa la voce – decine di chiamate , da parte di virtuosi e sensibili cittadini , che si propongono per l’adozione dei piccoli cuccioli sequestrati. Nella mattinata odierna, infatti ,c’è stata anche qualche visita inattesa, presso il Comando di Viale Timavo , da parte di bimbi accompagnati dai genitori, nella speranza – purtroppo subito tradita – di poter vedere i cuccioli e magari portarne via uno. La procedura, appena avviata, vede come responsabili della sorte e del definitivo affidamento dei cagnolini l’Ente UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari ) competente per territorio.