“Il 12 novembre 2003 diciannove valorosi italiani, Carabinieri, militari e civili, furono trucidati da gruppi di terroristi islamici a Nassiriya. Oggi, a otto anni da quella terribile tragedia, non dobbiamo dimenticare il sacrificio di questi uomini, l’esempio di coraggio e di abnegazione dei nostri militari, morti in missione di pace. L’entrata in vigore, nel 2009, della legge che istituisce il 12 novembre la giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace, ha costituito un traguardo importante e condiviso”.
Lo ha detto l’Onorevole Isabella Bertolini, Vicepresidente dei Deputati del PDL, prima firmataria del testo di legge entrato in vigore dal 14 novembre 2009 per l’istituzione della Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.
“Il sacrificio dei nostri caduti deve costituire un richiamo forte per le generazioni future. Non può venir meno la riconoscenza e la gratitudine che tutti i cittadini devono a chi sacrifica la propria vita per assicurare a noi pace e sicurezza. E’ proprio grazie al loro lavoro e al loro sacrificio che ci sentiamo ancora più orgogliosi di essere Italiani, onorati di appartenere ad una Nazione, che vede le proprie Forze armate impegnate per portare pace, libertà e democrazia in molti Paesi del mondo. Come prima firmataria del Progetto di Legge – ha concluso l’Onorevole Bertolini – sono orgogliosa di avere contribuito a fare sì che ci fosse una giornata dedicata a chi ha perso la vita nelle missioni di pace. La memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per affermare i principi di libertà e democrazia, rappresentati dal tricolore, e per contrastare l’integralismo ci rende orgogliosi di essere Italiani”.
