“Dovete essere curiosi. Interessarvi della realtà che vi circonda, di quello che accade, dei temi che riguardano la legalità. E dovete aver voglia di partecipare, perché per avere un Paese migliore in cui vivere, serve la partecipazione di tutti”. Così il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia si è rivolto agli studenti reggiani presenti oggi al Cinema Cristallo dove il magistrato ha raccontato la sua esperienza in prima linea contro la mafia.
L’iniziativa è stata promossa dal Consorzio Oscar Romero, in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia nell’ambito del progetto educativo “Percorsi di cittadinanza e legalità”.
A chi gli ha chiesto che cosa possono fare i cittadini, le comunità locali per combattere il fenomeno mafioso, Ingroia ha risposto: “Non devono pensare che i loro rispettivi territori sia impermeabili alla mafia. Non esistono regioni d’Italia del tutto immuni dalla presenza mafiosa”. Quindi, secondo il pm, “bisogna tenere gli occhi aperti, prestare ancor più attenzione”.
All’incontro hanno partecipato la presidente della Provincia Sonia Masini, l’assessore all’Istruzione Ilenia Malavasi e Mauro Ponzi presidente del consorzio Oscar Romero.
Rivolgendosi a Ingroia, la presidente della Provincia Sonia Masini ha affermato: “Siamo al suo fianco. Cosi come siamo al fianco di tutti i suoi colleghi. Falcone e Borsellino per noi erano punti di riferimento. Sentiamo anche nostra la battaglia per sconfiggere la mafia. Anche a Reggio Emilia dobbiamo essere uniti e contrastare ogni presenza, anche se la nostra realtà è meno compromessa che altrove e i reggiani sono pronti a reagire. Oggi le informazioni ci fanno capire che la presenza del fenomeno è un pericolo reale, che va contrastato con forza”.
“Dobbiamo combattere l’indifferenza, sensibilizzare i giovani. Voi ragazzi – ha proseguito la presidente rivolgendosi agli studenti – dovete essere protagonisti perché portate una freschezza, un entusiasmo, una trasparenza che sono indispensabili. Come Provincia abbiamo messo in campo diverse azioni per combattere concretamente le infiltrazioni mafiose. Siamo la prima stazione appaltante sul territorio ad aver sottoscritto il protocollo d’intesa con la Prefettura per i lavori pubblici e la prima in Italia a predisporre uno strumento, Opal – Re, all’avanguardia per la trasparenza sulle procedure degli appalti, anche se putroppo la burocrazia ne sta rallentando l’applicazione. La stragrande maggioranza dei reggiani è fatta da persone perbene e siamo convinti di vincere questa battaglia”.
“Abbiamo deciso di promuovere iniziative come queste per continuare a sensibilizzare i giovani sul tema della legalità, educandoli al rispetto dei diritti e dei doveri – ha spiegato l’assessore all’Istruzione della Provincia Ilenia Malavasi -. Gli incontri con i testimoni e i magistrati sono importanti occasioni per i nostri ragazzi, che trovano nel confronto diretto con queste persone stimoli e motivazioni utili alla loro crescita consapevole e responsabile”.