giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaConfesercenti incontra il sindaco di Castelfranco sul Bilancio





Confesercenti incontra il sindaco di Castelfranco sul Bilancio

E’ con preoccupazione che a Castelfranco si guarda all’inasprimento gli indici di stabilità fissati dalla manovra di governo del luglio scorso. “Un provvedimento governativo che blocca di fatto ogni tipo di investimento in opere pubbliche – fa sapere Confesercenti – compresi tutti quegli interventi già programmati e destinanti a ridare un po’ fiato all’economia locale, piegata sotto il peso della crisi”. Ma non è che uno degli argomenti affrontati nel corso dell’incontro tra il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggiani, l’assessore al bilancio e finanze Luca Sabattini e Silvio Anderlini, direttore di Confesercenti per l’area di Castelfranco sulle tematiche del Bilancio 2012. “Abbiamo trovato disponibilità e attenzione da parte dell’amministrazione comunale di fronte alle proposte avanzate da Confesercenti al fine di evitare nuovi carichi fiscali a danno delle PMI del territorio. Il primo cittadino dal canto suo ha mostrato la volontà di aprire un confronto riguardo le azioni da mettere in campo relativamente al prossimo bilancio, nonché per programmare quegli interventi indispensabili per il futuro del territorio e nell’interesse della comunità locale”.

Diverse le proposte che Confesercenti ha avanzato nel corso del confronto con il sindaco di Castelfranco. Si va, al fine di recuperare risorse, dalla valorizzazione delle professionalità interne al comune rinunciando alle consulenze, all’utilizzo di tutti gli strumenti idonei al contrasto dell’evasione fiscale. C’è poi la necessità di intervenire per snellire la macchina burocratica, “La burocrazia va a svantaggio delle imprese”, migliorare il rapporto con i cittadini e contenere i costi. Sarà opportuno inoltre, cominciare ad intraprendere la strada della privatizzazione dei servizi pubblici locali e rivisitare il sistema di welfare messo in discussione dalle esigue risorse ad esso destinate, “Coinvolgendo in modo più diffuso i privati e puntando sulla esternalizzazione dei servizi, trattenendo però il controllo in capo ai comuni”. Soprattutto secondo Confesercenti ci deve essere la priorità da parte dell’amministrazione di contenere ed intervenire sui costi delle spese correnti prima di ipotizzare nuovi incrementi alla pressione fiscale locale. “Un aspetto importante questo, condiviso anche del primo cittadino il quale al momento ha escluso ipotesi di interventi volti all’inasprimento della leva fiscale”, afferma Anderlini, che aggiunge la necessità condivisa pur essa di rafforzare l’unione dei comuni, “Al fine di favorire una programmazione dello sviluppo secondo una prospettiva di area vasta, che ricomprenda anche la gestione del territorio, l’urbanistica e l’edilizia, oltre i servizi sociali ed il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) già realizzati”.

Quello che maggiormente preoccupa Confesercenti è però lo stop nel campo degli investimenti pubblici. “Il comune, da potenziale volano di crescita per l’economia locale causa i parametri di stabilità inaspriti con la manovra varata dal Governo a luglio, che frenano in modo drastico ogni intervento di tipo pubblico, si è trasformato improvvisamente in un ‘cattivo pagatore’ nei confronti di fornitori e imprese che hanno realizzato o che potrebbero eseguire lavori di vario tipo. E questo pur avendo la disponibilità economica per effettuare i relativi pagamenti. Una situazione paradossale – osserva Anderlini – che costringe a rimanere inoperosa un’amministrazione con disponibilità economiche, e che invece potrebbe finanziare senza indebitarsi, quei progetti volti al rilancio dell’economia locale”.

Il riferimento va agli stanziamenti di bilancio, già approvati nel 2010 per il primo stralcio di lavori per la riqualificazione del centro storico di Castelfranco, e che per effetto delle attuali norme di vincolo non potranno al momento essere realizzati. “Di conseguenza – osserva Anderlini – per arginare la prassi dell’indebitamento a cui alcune amministrazioni hanno fatto ricorso in anni passati, si colpiscono indiscriminatamente anche tutti quei comuni virtuosi e meno indebitati che fino ad oggi hanno operato in modo oculato investendo in opere pubbliche e servizi ai cittadini, creando oltretutto nuove opportunità di lavoro.

Auspicando pertanto che la normativa sia rivista al più presto, nell’ottica di una sua rimodulazione basata sull’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica, Confesercenti invita il Comune a mettere in atto da subito tutti quei provvedimenti a ‘costo zero’ volti a favorire le imprese del territorio. “Sarà dunque prioritario sburocratizzare l’ente comunale attuando una semplificazione delle procedure e prevedendo il più possibile l’utilizzo dell’autocertificazione, al fine così di ridurre buona parte delle spese correnti del comune. Si provvederà a creare in questo modo benefici per i cittadini, le piccole imprese e l’economia locale nel suo complesso. Occorrerà poi riservare quote degli oneri di urbanizzazione derivanti dall’insediamento di attività commerciali medio–grandi ad un fondo a parziale compensazione dei tributi locali normalmente dovuti dalle imprese (TIA, ICI, COSAP, IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’ etc.) e sperimentare – conclude il direttore di Confesercenti Castelfranco – la riduzione degli oneri dovuti per le iniziative di ricupero/riuso del patrimonio edilizio esistente: con l’obiettivo di rendere maggiormente conveniente la ristrutturazione di un immobile, recuperandolo da degrado o inutilizzo, per consentire un’effettiva riqualificazione/valorizzazione del centro storico del paese”.

















Ultime notizie