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Confesercenti Mirandola incontra il sindaco in vista del Bilancio Comunale 2012

“Sarà sicuramente opportuno, da parte dell’Amministrazione comunale evitare in tema di bilancio 2012, nuovi ed eventuali aumenti della pressione fiscale locale nei confronti delle piccole e medie imprese del territorio. Il rischio è quello di penalizzare ulteriormente l’andamento di un settore già contrassegnato da parecchi segni ‘meno’ – per altro, fa notare Confesercenti Mirandola, emerso in modo evidente nel corso della recente indagine condotta da sulle attività commerciali del centro storico per fatturati, clienti e consumi – dovuto ad una situazione di crisi che al momento non mostra, alcuna inversione di tendenza”. È quanto in sintesi chiede l’Associazione Imprenditoriale per voce del Presidente Roberto Bernaroli che aggiunge: “Sarà indispensabile intervenire ricercando forme di risparmio, razionalizzando la spesa il più possibile e azzerando ogni sorta di collaborazione esterna”.

Da un lato l’approvazione della recente Manovra Finanziaria; dall’altro le previsioni poco confortevoli del prossimo triennio 2012-2014 gravate anche dal minor numero di trasferimenti sia statali che regionali a favore dei comuni. Per l’anno 2012 la manovra del Bilancio di Previsione del Comune di Mirandola, sarebbe, secondo quanto comunicato dal sindaco Benatti in Consulta Economica di circa 1.350,000 € dei quali 850.000 € frutto di nuove entrate e 500,000 € di minori spese. Importi che indicano fin da ora la via, l’unica del resto, di un forte impegno da parte dell’amministrazione comunale volto a raggiungere l’equilibrio di Bilancio e mantenere il grado di efficienza dei servizi erogati, rispettando comunque il patto di stabilità. E proprio la presentazione nei giorni scorsi delle linee programmatiche del Bilancio Comunale 2012, è stata motivo di confronto per Confesercenti Mirandola, con il primo cittadino della città dei Pico.

“Confesercenti ha molto apprezzato la disponibilità e l’apertura con cui il sindaco Maino Benatti ha colto le problematiche avanzante dal mondo della piccola e media impresa locale, già vessata oltretutto da un 44,6% di tassazione reale – evidenzia il Direttore Sindacale Mauro Bega – E siamo consapevoli degli sforzi cui andrà incontro l’Amministrazione per mantenere la qualità dei servizi erogati, cercando di investire al meglio le minori risorse in arrivo da Stato e Regione. Per questo sarà opportuno – sottolinea Confesercenti Mirandola come tra l’altro rilevato dal Sindaco nel corso della Consulta Economica – intervenire razionalizzando i costi della macchina comunale. Puntando, sulla valorizzazione del personale interno, cercando di integrare dove possibile funzioni e compiti, e favorendo l’implementazione dei processi informatici verso l’esterno”.

Confesercenti Mirandola poi concorda con il Sindaco riguardo al trasferimento anche di altri servizi, attualmente ancora in gestione agli enti comunali, all’Unione dei Comuni dell’Area Nord. “Da tempo chiediamo che l’Unione abbia una maggiore forza di indirizzo politico sui temi che interessano l’area nel suo complesso. Non si può più prescindere pertanto da un Regolamento Unico comune a tutti i comuni dell’Area per settori quali Commercio, Urbanistica, etc. utili a semplificare la vita delle imprese e dei cittadini. Dal punto di vista delle entrate poi condividiamo l’intenzione del Comune di procedere alla messa in vendita di due aziende municipalizzate non strategiche come l’ACOF (Servizi funebri) e FARMACO (la farmacia comunale) e di verificare se ci sono le condizioni di cedere ai privati immobili di proprietà comunale. Siamo inoltre favorevoli all’istituzione del ‘Comitato per la lotta all’evasione fiscale-contributiva’ previsto dal DDL Sviluppo attraverso cui le Amministrazioni possono ottenere risorse aggiuntive”.

Anche l’accesso al credito da parte delle imprese è stato tra gli argomenti presi in esame nel corso dell’incontro con il primo cittadino: “In merito alla necessità/difficoltà dei piccoli imprenditori di potere accedere al sistema creditizio, esprimiamo apprezzamento per la volontà manifestata dal Sindaco Benatti di mantenere i fondi a disposizione delle Cooperative di Garanzia e del Fondo sulla Sicurezza. Esprimiamo invece la nostra netta contrarietà di fronte ad un’eventuale riduzione dei contributi erogati in favore del Consorzio di Promozione delle Attività del Centro Storico di Mirandola. Per la ragione che questa richiesta arriva direttamente dai commercianti stessi del centro – come ampiamente emerso dall’indagine che Confesercenti Mirandola ha effettuato nei mesi scorsi tra tutte le attività commerciali, bar e ristoranti compresi – i quali auspicano ci sia una ridefinizione e un rafforzamento del ruolo del Consorzio per il futuro immediato. Al fine di individuare la strategia e le azioni più idonee volte ad un’efficace e mirata attività di promozione, con il contributo di tutti gli attori sia economici che istituzionali, in grado di generare attrattività e nuove opportunità di crescita e sviluppo per Mirandola”, concludono il Presidente Bernaroli ed il Direttore Bega.

















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