L’Aula della Camera ha approvato il disegno di legge di rendiconto generale dello Stato per il 2010. I voti a favore sono stati 308, nessun contrario, un astenuto. I non votanti sono stati 321.
“Ragazzi, stringiamoci e decidiamo subito cosa fare”. Sono queste le parole che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrebbe riferito ai suoi subito dopo la proclamazione del voto sul rendiconto dello Stato e prima di riunire i vertici di maggioranza alla Camera.
L’Assemblea tornera’ a riunirsi domani, per votare il ddl di assestamento del bilancio dello Stato. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha annunciato per domani alle 9:30 una riunione della conferenza dei Capigruppo.
Il voto di oggi “certifica che la maggioranza non c’e’ piu'”. Pier Luigi Bersani prende la parola in aula e alla luce del voto sul Rendiconto rinnova la richiesta al premier Silvio Berlusconi di dimettersi.
“Io non oso credere -dice Bersani rivolto a Berlusconi presente in aula alla Camera- che lei non faccia questa passo e sia chiaro che se lei non lo dovesse fare le opposizioni valuteranno mosse ulteriori”.
Ora la parola spetta al presidente Giorgio Napolitano, “noi -sottolinea il segretario del Pd- faremo la nostra parte per il Paese”.