Due mesi di mobilitazione per accendere i riflettori sul precariato giovanile e non solo. Un sito internet e una pagina Facebook per interagire e raccogliere denunce di chi vive esperienze di lavoro precario e subisce la reiterazione dei cosiddetti rapporti di lavoro flessibile, spesso intrecciati col lavoro nero. Flash mob e volantinaggi informativi in punti chiave della città. Una serata a teatro con la piéce di Annarita Ronconi “Morti di fame” per rappresentare il problema del precariato nel lavoro e le relative conseguenze nella vita sociale.
Questo e altro ancora vuole essere “PRECARIOPOLI-MODENA CITTÀ PRECARIA” la campagna di sensibilizzazione sul precariato promossa nei mesi di novembre e dicembre dai sindacati modenesi del commercio-turismo-servizi Filcams/Cgil e lavoratori atipici NIdiL/Cgil, insieme alla Cgil confederale.
L’iniziativa modenese si inserisce nella campagna nazionale promossa dalle due categorie sindacali sui temi del precariato, con una forte declinazione modenese, affrontando le numerose casistiche di contratti “flessibili” e le condizioni di precarietà lavorativa e di vita che interessano decine di migliaia di persone nella nostra provincia.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di accendere i riflettori proprio sul “caso Modena”, provincia dove l’utilizzo estremo da parte delle imprese di tutte le forme di precariato del lavoro possibili ha creato una condizione di vera e propria emergenza sociale. Emergenza di cui sono testimoni gli stessi lavoratori presenti oggi in conferenza stampa, indetta per presentare la campagna.
Alcune storie individuali di precarietà, collegate ad una tipologia contrattuale: un falso tirocinante presso una grande catena distributiva, il lavoratore somministrato utilizzato però come lavoratore a chiamata, il falso collaboratore a progetto presso una palestra, l’addetta di un appalto di pulizie che lavora tre ore settimanali.
Proprio per suonare il campanello d’allarme sulla scomparsa del contratto di lavoro a tempo indeterminato e pieno nelle nuove assunzioni e sulla grave situazione sociale di migliaia di giovani precari con contratti a scadenza, bassi guadagni e pensioni ancora più magre, i sindacati modenesi Filcams e NIdiL Cgil, assieme alla Cgil stessa, hanno deciso di aprire un sito Internet (precariopoli.net) e una pagina Facebook (Precariopoli-Modena città precaria) dove confrontarsi e interagire sul tema della campagna.
“Precariopoli-Modena città precaria tenterà di illustrare cosa vuol dire vivere sul filo in un perenne equilibrio precario” hanno detto stamattina in conferenza stampa i sindacalisti Claudio Riso, Marzio Govoni e Claudio Argilli.
I lavoratori di Precariopoli sono quelli che vivono una condizione lavorativa di estrema insicurezza per mancanza di continuità del rapporto di lavoro, incertezza del futuro, mancanza di reddito adeguato per pianificare la propria vita, mancanza di una prospettiva previdenziale.
Sono quelli che lavorano in nero o che subiscono gli effetti degenerativi dei cosiddetti contratti flessibili e “citiamo, tra gli altri, associazione in partecipazione di impresa, collaborazioni a progetto, collaborazioni occasionali, contratti a termine, contratti di somministrazione, lavoro a chiamata, alcune forme di part-time, prestatori d’opera con partita IVA, tirocini formativi, voucher”. Soprattutto questi lavoratori si caratterizzano per l’estrema compressione dei diritti (maternità, malattia, ferie, ecc…) e grandi limitazioni dei diritti di associazione sindacale.
Oltre alle pagine web, i sindacalisti di Filcams e Nidil condurranno poi, da qui a fine dicembre, numerose assemblee nei luoghi di lavoro (anche in preparazione della manifestazione nazionale Cgil del 3 dicembre), flash mob nei principali centri commerciali, volantinaggi a sorpresa in contemporanea nei principali centri della provincia.
Sabato 17 dicembre spettacolo “Morti di fame” per la regia di Annarita Ronconi della compagnia WeltanSchaung Teatro Danza sulla dignità calpestata di chi pur lavorando rimane povero.
Lo spettacolo è presso il Teatro dei Segni (via San Giovanni Bosco, 150) con inizio alle ore 21. Ingresso gratuito, posti limitati, occorre prenotarsi allo 059.326.253; veronica_marchesini@er.cgil.it).
E’ prevista per la seconda metà di dicembre anche un’iniziativa politica sui temi della precarietà.
Conclusa la campagna 2011, le pagine web rimarranno a disposizione di tutte le categorie della Cgil per farne uno strumento informativo esteso a tutto il mondo del lavoro.
La campagna modenese è coordinata da Veronica Marchesini di Nidil e Marcella Capitani di Filcams.