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Fotovoltaico, la Provincia di Reggio: “appalto trasparente e vantaggioso”

In riferimento al progetto di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare della Provincia di Reggio Emilia attraverso impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici scolastici – al centro di un intervento del consigliere provinciale Stefano Tombari poi ripreso dagli organi di informazione – si precisa che anche questo appalto è stato predisposto e condotto in piena autonomia dagli uffici tecnici provinciali, in coerenza con gli indirizzi impartiti dagli organi amministrativi, in particolare per quanto riguarda tutte le azioni possibili finalizzate al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni climalteranti.

In un periodo di “vacche magre” si è scelto di sfruttare al meglio gli incentivi del “Conto energia” e dello “scambio sul posto” previsti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di incentivi per gli impianti fotovoltaici del 2007, affidando con bando pubblico la realizzazione e gestione in concessione degli impianti fotovoltaici su 12 edifici scolastici. Tutte le procedure d’appalto si sono svolte, come sempre, con la massima trasparenza e nel più rigoroso rispetto della legge.

Ribadendo la netta separazione tra le competenze di indirizzo politico e quelle di natura tecnica affidate ai vari dirigenti, invito volentieri il consigliere Stefano Tombari presso gli uffici del Servizio Mobilità sostenibile, Patrimonio ed Edilizia, che ho l’onore di dirigere, per visionare tutti gli atti inerenti la gara oggetto di attenzione: potrà così verificare di persona che, anche per questo appalto, tutte le procedure si sono svolte in modo trasparente e rispettando alla lettera tutte le norme in materia di lavori pubblici.

In particolare, la Provincia ha pubblicato il bando di gara sulla Gazzetta ufficiale del 28 maggio 2010, nonché in estratto su un quotidiano locale e due nazionali (Il Sole 24 Ore e Gazzetta Aste e Appalti pubblici), nonché agli Albi del Comune di Reggio Emilia e della Provincia, sul sito Internet dell’ente e su quelli nazionali obbligatori per l’osservatorio sugli appalti pubblici e del Ministero delle Infrastrutture. Si è dunque data ampia pubblicità all’appalto, rispettando scrupolosamente la normativa in merito alla scadenza dei termini di presentazione delle offerte.

L’appalto – a conclusione della procedura di gara – è stato aggiudicato definitivamente con la determinazione dirigenziale n. 648 del 16 agosto 2010, all’associazione temporanea di imprese (Ati) composta dalla capogruppo-mandataria Gesta Spa di Cavriago e dalle mandanti Orioninfrastrutture Spa; Consorzio cooperative costruzioni Ccc di Bologna (per la consorziata Orioncostruzioni Spa) e Koinos Scarl di Reggio Emilia (per le consorziate Elektra società cooperativa e Max Lux Snc).

Per quanto riguarda la Koinos Scarl, ribadisco che nelle schede relative agli amministratori muniti di poteri di rappresentanza ed ai direttori tecnici che – per legge – devono essere inserite nella documentazione, non appare alcun persona legata a rapporti di parentela con la presidente Masini.

Approfitto infine dell’occasione per sottolineare i grandi benefici – ambientali, ma anche economici – dell’operazione condotta dalla Provincia di Reggio Emilia. All’epoca della gara con il “Conto energia” all’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici veniva infatti riconosciuta dal Governo per 20 anni una tariffa molto vantaggiosa, sufficiente per pagare gli investimenti per la realizzazione degli impianti stessi. Inoltre l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, attraverso il meccanismo dello “scambio sul posto”, viene immessa in rete ed il corrispondente valore in euro (0.15 € al kWh) viene detratto dal costo della bolletta e l’eventuale energia in eccedenza rispetto al consumo della scuola può essere immessa in rete e pagata 0.09 € per kWh.

La superficie complessiva dei pannelli installata sulle scuole reggiane è pari a 9.658 mq, superiore per intenderci ad un campo di calcio, per una potenza totale pari a circa 1.2 megawatt che assicurerà i seguenti benefici:

• miglioramento della qualità dell’aria e ambientale con una riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) pari a 700 tonnellate all’anno;

• educazione all’uso di fonti energetiche rinnovabili con informazione e sensibilizzazione sull’energia prodotta (sono infatti stati installati nelle scuole appositi display finalizzati a rendere visibile l’energia prodotta con fonti rinnovabili);

• risparmio economico con una riduzione della bolletta energetica della Provincia pari a 100.000 euro all’anno;

• manutenzione gratuita delle coperture su cui sono installati i pannelli fotovoltaici per 20 anni.

L’operazione ha inoltre permesso di creare – a costo zero per la Provincia – una opportunità per le imprese per 4 milioni e 485.557 euro. Sicuramente le ultime scelte del Governo nel campo delle energie rinnovabili, che hanno portato ad una notevole riduzione degli incentivi, non stanno favorendo gli imprenditori che si sono impegnati in questo settore.

Vorrei ricordare al consigliere Tombari che tutti questi i vantaggi si vanno ad aggiungere a quelli ottenuti anche a seguito dello svolgimento della nuova gara per l’appalto per i servizi integrati e manutentivi per la gestione immobiliare del patrimonio provinciale – su cui attualmente sono in corso i controlli sui requisiti di ordine generale e tecnico previsti dalla normativa – che comporterà per la Provincia di Reggio Emilia un vantaggio economico stimato, nel quinquennio 2012-2016, in 2 milioni e 632.000 euro grazie ai risparmi collegati ai ribassi presentati e alle migliorie offerte in sede di appalto.

(Valerio Bussei, Dirigente del Servizio Infrastrutture, Mobilità sostenibile, Patrimonio ed Edilizia)

















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