La Sezione Antirapina della Squadra Mobile reggiana ha concluso ieri le indagini tese ad identificare i tre giovanissimi che il pomeriggio del 25 maggio scorso rapinarono ed aggredirono due studenti reggiani coetanei che attraversavano il sottopasso che dal piazzale della Stazione porta a Piazzale Europa.
All’epoca dei fatti i tre raggiunsero le vittime nel tunnel ed avvicinatisi con fare minaccioso, intimavano di consegnare loro il denaro: consegnati i pochi contanti nelle loro tasche, circa 5 euro, i malviventi, non contenti del bottino, li aggredivano con calci e li minacciavano di non attraversare mai più quel sottopasso. Alla risposta delle vittime di dover necessariamente attraversare il tunnel per raggiungere l’autobus i tre gli si scagliavano nuovamente contro afferrandoli per il collo.
Grazie al sistema di videosorveglianza collegato alla Centrale Operativa della Questura, gli investigatori acquisivano immediatamente le immagini ed iniziavano le indagini tese all’identificazione dei tre.
La svolta investigativa è giunta nelle ultime settimane in quanto uno degli aggressori è stato riconosciuto dai poliziotti i un nuovo episodio di bullismo ai danni di coetanei, grazie ad un tipico berretto, facilmente riconosciuto dagli operatori a causa di un disegno stampato sullo stesso.
I tre sono stati identificati in due 15enni ed un 16enne reggiani, di origini straniere, residenti nella prima periferia, due dei quali pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e denunciati per i reati di rapina aggravata in concorso e tentata violenza privata alla Procura dei minori di Bologna.
In particolare il più giovane dei tre veniva ulteriormente segnalato in quanto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dallo scorso agosto per una rapina commessa con le stesse modalità a Riccione.