(Adnkronos/Ign) – Saranno “i prossimi sviluppi dell’attivita’ parlamentare” che consentiranno di “valutare concretamente la effettiva evoluzione del quadro politico-istituzionale”. Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al termine dei colloqui che si sono svolti tra ieri e oggi al Quirinale, con le forze politiche di maggioranza e opposizione. Napoliitano sottolinea che si è trattato di consultazioni informali, “non protocollari” perche’ “non esistevano i presupposti”.”Credo di poter dire ai nostri partner europei, agli osservatori internazionali, e al mondo degli investitori finanziari, che le forze politiche fondamentali, sia di maggioranza sia di opposizione, sono consapevoli della portata dei problemi che l’Italia deve affrontare con urgenza e attraverso sforzi coerenti e costanti nel tempo” sottolinea il capo dello Stato. E aggiunge: “Gli obbiettivi di risanamento finanziario e di rilancio della crescita economica e sociale assunti dalle autorita’ italiane nelle sedi europee, da ultimo, nelle riunioni del 26 ottobre, sono seriamente riconosciuti come impegnativi dal piu’ ampio arco delle parti politiche e sociali”.
Alle forze politiche tanto di maggioranza quanto di opposizione “appartiene interamente la liberta’ di assumere le rispettive determinazioni in Parlamento e le responsabilita’ che ne conseguono rispetto agli interessi generali dell’Italia e dell’Europa, in una crisi finanziaria ancora gravida di incognite” afferma ancora Napolitano. Forze politiche tra le quali, aggiunge il Capo dello Stato, “permane il contrasto”: quelle di opposizione “considerano necessaria una nuova compagine di governo, su basi parlamentari piu’ ampie e non ristrette ad un solo schieramento come condizione di credibilita’ e attuabilita’ degli obiettivi assunti dall’Italia”; quelle di maggioranza “confermano la loro fiducia nell’attuale governo, giudicandolo senza alternative e in grado, allo stato attuale, di portare avanti con il loro sostegno gli impegni sottoscritti, insieme con i doverosi adempimenti di bilancio”.In mattinata è salito al Quirinale il segretario del Pdl Angelino Alfano per un incontro durato oltre un’ora. “Al capo dello Stato abbiamo spiegato che abbiamo i numeri per governare fino al 2013 – riferisce Alfano -. Non puo’ esserci un governo che e’ frutto di un giochino di palazzo. Questo esecutivo e’ legittimato ad andare avanti. Non dobbiamo resistere ma governare fino alla fine della legislatura”.
Ad accompagnare Alfano c’erano i capigruppo di Camera e Senato Maurizio Cicchitto e Maurizio Gasparri. “Abbiamo spiegato al presidente della Repubblica che intendiamo adempiere agli impegni assunti in sede europea con la lettera di intenti consegnata a Bruxelles” assicura il segretario del Pdl aggiungendo che non c’e’ alternativa a questo governo e a Silvo Berlusconi. Alfano si rivolge al centrosinistra: “deve venire prima il bene dell’Italia e poi quello dei partiti, della maggioranza e dell’opposizione. Invito l’opposizione a tener conto della priorita’ dell’interesse del paese. Se ci sono cose giuste da fare , le si faccia senza mandare a casa Berlusconi”. Alfano spiega che e’ possibile allargare la maggioranza in Parlamento sui singoli provvedimenti per affrontare e superare l’attuale crisi economica.Napolitano in mattinata ha incontrato anche una delegazione della Lega Nord Padania guidata dal segretario federale Umberto Bossi e formata dai ministri Roberto Maroni e Roberto Calderoli e dai presidenti dei gruppi parlamentari del Senato e della Camera, Federico Bricolo e Marco Reguzzoni. Nell’udienza al Quirinale non si e’ parlato della capacita’ del governo di reggere o meno ma, riferisce Bossi, “se noi preferiamo le elezioni, e noi abbiamo detto a Napolitano che preferiamo andare al voto” piuttosto che dare vita a un governo tecnico.