Continua incessante il lavoro dei volontari reggiani di Protezione civile al campo allestito presso la stazione vecchia di Aulla per prestare soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dall’alluvione al confine tra Toscana e Liguari. Anche ieri le cucine alle quali lavorano 14 volontari coordinati dal montecchiese Andrea Borghi hanno distribuito 911 primi, 911 secondi, un centinaio di pasti da asporto e 2.500 panini.
“La situazione resta difficile – racconta Borghi – ma la popolazione inizia a reagire ad una sciagura che, per molti di loro, ha significato perdere gran parte di quello che avevano realizzato nel corso di una vita. C’è voglia di ricominciare e tantissimi abitanti collaborano con noi donandoci viveri e materiale utili per garantire assistenza a chi ha perso tutto”.
Oltre ai 14 volontari al lavoro nelle cucine, ad Aulla sono operativi anche 2 volontari dell’associazione nazionale carabinieri che si occupano invece di vigilanza. Sul posto sono presenti anche 16 volontari dell’Associazione alpini di Reggio Emilia. Tutti i volontari stanno lavorando, sotto il coordinamento della Provincia di Reggio Emilia e del Coordinamento delle associazioni di volontari, nell’ambito degli aiuti predisposti dalla Regione Emilia-Romagna.